La Green Mountain di verde non ha nulla tranne la speranza: quella che può coltivare Fabio Aru, secondo all'arrivo ad appena 3” da Ben Hermans, padrone del Tour of Oman. Il primo podio stagionale per il capitano dell'Astana è arrivato al quinto giorno di corse e sarà bissato oggi.

Sul lungomare della capitale Muscat, il Cavaliere dei 4 Mori salirà sul terzo gradino della classifica generale, alle spalle dello scatenato belga della Bmc e del portoghese Rui Costa (Uae Abu Dhabi), ieri terzo. Sulla salita finale (5,7 km al 10,5 %) l'Astana hanno fatto il passo e, a 1100 metri dalla fine, è stato il vicecampione del Tour, il francese Bardet a provarci. Hermans l'ha preso e saltato e si è involato verso la vittoria.

Aru è partito dopo ma alla sua prepotente progressione è mancato qualche metro: secondo. Bene Visconti, quarto. «L'Astana ha fatto un lavoro impressionante. Complimenti ai ragazzi hanno che chiuso sulla fuga. Dispiace non essere riuscito a portare a casa la vittoria, ma è la prima gara e mi mancano questi sforzi. Non li facevo dal Lombardia. Però la condizione fisica è buona e sono molto motivato per tutti i prossimi appuntamenti».

Era il primo vero test ed è stato superato: «Ho lavorato benissimo quest'inverno. I sacrifici che io, la mia famiglia e la mia squadra abbiamo fatto da novembre a oggi prima o poi dovranno venire fuori. Non puntavo a essere al top a inizio anno, ma mi sono allenato con serenità, senza stress e sono contento». Oggi ultima tappa di 130,5 km a Muscat.
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