"Il Giro d'Italia non è solo un grande evento sportivo, è un vero pezzo della storia del nostro Paese. Contiene l'energia positiva di una competizione agonistica internazionale e l'emozione di un appuntamento che ricorda il passato, ma che guarda al futuro".

Il commento alla presentazione della corsa ciclistica più famosa e amata del nostro Paese è del ministro dello sport Luca Lotti, il quale ha sottolineato come questa edizione nasca "nel ricordo di Gino Bartali, uno straordinario campione, passato alla storia anche come uomo di virtù eroiche, un vero esempio da tramandare alle giovani generazioni".

Il Giro, che lo scorso anno per il suo centenario è partito da Alghero, ora non toccherà per nessuna delle sue tappe la Sardegna. "Promuovere il Giro - ha proseguito il ministro - vuol dire promuovere l'Italia e il suo meraviglioso territorio".

Si comincia il 4 maggio con partenza da Israele, con tre frazioni, la prima delle quali sarà dedicata - come detto - a Bartali, nel ricordo del grande ''Ginettaccio'', onorato come "Giusto tra le Nazioni" per il suo straordinario impegno in favore degli ebrei durante le persecuzioni naziste.

Il rientro in Italia avverrà dalla Sicilia, dove si disputeranno tre tappe e il primo arrivo in salita sull'Etna con finale inedito all'Osservatorio Astrofisico.

Risalendo lo stivale weekend impegnativo tra Campania e Abruzzi con gli arrivi a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso (Montagna Pantani).

La tappa da Assisi a Osimo (tappa dei Muri) vedrà il passaggio sul Muro di Filottrano, un omaggio alla memoria di Michele Scarponi.

Per i 100 anni dalla fine della Prima guerra mondiale ecco l'arrivo a Nervesa della Battaglia, con successiva partenza da San Vito al Tagliamento per il traguardo più temuto, sul terribile Zoncolan.

Dopo l'ultimo giorno di riposo a Trento, martedì 22 maggio la difficile cronometro (34,5 km) con finale a Rovereto. La zona della Franciacorta, il giorno seguente, sarà invece la sede della Wine Stage. Trittico alpino finale con arrivi in salita a Prato Nevoso, Bardonecchia e Cervinia con in mezzo tante montagne compresa la Cima Coppi 2018, il Colle delle Finestre con i suoi 2.178 metri.

Spettacolare finale in circuito, a Roma, il 27 maggio, con arrivo in Via dei Fori Imperiali sotto il Colosseo.

(Redazione Online/m.c.)

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