La strada più sicura è quella dei ripescaggi per essere confermati in Serie D.

A Muravera, tutti ci credono. Dopo aver sfiorato la salvezza nel playout col San Teodoro, la società del Sarrabus ha davvero tutte le carte in regola per restare nell'Interregionale.

Il presidente Giampaolo Aresu sta monitorando ogni passo della Lega. "È così - ammette -: sto seguendo in prima persona le varie vicissitudini che portano alla definizione dei ripescaggi e sono fiducioso. Vorrei lasciare la società in mano ad altri con questa certezza".

Partecipare anche nella prossima stagione alla Serie D rappresenta un sicuro vantaggio. Di immagine ma anche dal lato economico perché si ricevono contributi sia dalla Lega che dalla Regione.

Secondo alcuni calcoli il Muravera dovrebbe essere tra le prime cinque società nella speciale graduatoria superando senza problemi i venti punti. Punteggi che vengono determinati in base al bacino di utenza, ai meriti sportivi (classifica finale del 2016/2017), meriti sportivi riferiti all'esito della gara dei play out, valore sportivo, volume attività giovanile, valutazioni aggiuntive, meriti disciplinari e valutazione dell'impianto. Previste anche detrazioni e penalità.

"Poche società potrebbero avere un punteggio superiore al nostro - prosegue Aresu - solo quelle che hanno avuto esperienze nei campionati professionistici. E non sono tante".

Se sembra cosa certa il ripescaggio, è più incerta la situazione societaria. Il presidente Aresu ha già annunciato di voler rinunciare e probabilmente lo seguirà anche il vice Renato Cacciabue. I due dirigenti era intenzionati a dimettersi già dalla passata stagione.

Una scelta non legata quindi alla retrocessione. Ci sarebbero almeno due cordate interessate a rilevare la società e una sarebbe formata da imprenditori non sardi. Ma queste sono ancora solo voci.
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