Non si placa l'ira del Li Punti Calcio, matricola al settimo posto nel campionato di Eccellenza.

Gli strali della società sono tutti dedicati all'arbitro Amadei di Terni, giudicato a dir poco insufficiente dai vertici della società sassarese, nella direzione di gara di domenica scorsa a Castiadas, conclusasi con una sconfitta dei sassaresi per 2-1.

"Un arbitraggio scandaloso, al limite dell'assurdo - spiega oggi il presidente del Li Punti Salvatore Virdis -. Ammonizioni a vanvera, decisioni discutibili e nella ripresa l'espulsione incredibile del nostro attaccante Altea, che non ha fatto assolutamente nulla. Lo stesso Altea stava mettendo in barca i cagliaritani e aveva anche colpito un palo".

Rincara la dose l'allenatore Cosimo Salis, già polemico nell'immediato dopo partita.

"Tra le decisioni discutibili dell'arbitro, che a dir la verità hanno colpito anche il Castiadas, quella di Altea le supera tutte. Un confronto spalla a spalla con l'avversario punito con un'ingiusta espulsione, quando non era neppure fallo. Con l'attaccante in campo penso, senza presunzione, che sarebbe andata diversamente. Ma la cosa che mi dà maggiormente fastidio - conclude il mister - è che Altea ora sarà squalificato e salterà la prossima partita contro il Carbonia. Oltre al danno la beffa".

L'attaccante Altea anche domenica scorsa si è confermato tra i migliori del campionato.

La sua eventuale assenza nel prossimo turno contro i minerari, in testa al campionato, sarà di quelle che pesano.
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