Il sogno Arzachena continua.

La città e gli sportivi non si sono ancora svegliati dal clamoroso traguardo raggiunto con la promozione in Lega Pro.

Un successo incredibile che la prossima stagione vedrà l'Arzachena giocare con realtà di grande spessore nazionale come il Pisa, appena retrocesso dalla Serie B, Livorno, Arezzo, Carrarese, oltre che con l'Olbia, vicina di casa, con la quale il prossimo campionato verrà giocato il derby sardo di Lega Pro.

Avvenimenti vissuti in passato solo dal Cagliari, dalla Carbosarda e dalla Torres.

Tempi lontani anni luce che ora si ripropongono grazie all'exploit del calcio gallurese.

Merito di un parco giocatori di prima qualità, di calciatori del calibro del bomber del campionato Andrea Sanna (20 gol), del polacco Braniki, di Rizzuttu, D'Alterio, Mithra, Bonacquisti, Brack, Sbardella, Aiana, Mulas, Nuvoli, La Rosa, Carpentieri, Petrone, Oggiano, Aramu, Capezzutto, Alfano, Salvini, Verachi.

Merito di un allenatore vincente come Mauro Giorico che durante la stagione ha dimostrato di conoscere gli avversari, mantenendo la squadra sempre concentrata e deciso a raccogliere puntualmente il massimo. "Abbiamo vinto - dice Giorico - contro squadroni del calibro di Rieti, L'Aquila, Monterosi, costruite per dominare la stagione. Una grande, grandissima soddisfazione".

Ma è tanto anche il merito del direttore sportivo Antonello Zucchi che non ha sbagliato un acquisto, dimostrando tanta competenza sul mercato.

E, poi, il presidente Meno Fiorini, vulcanico, quanto generoso e sempre vicino anche da super tifoso, alla squadra.

Ora si sta già pensando alla Lega Pro. Ci sarà da fare qualche acquisto mirato, ci sono interventi da fare sul campo sportivo, c'è da organizzare tutto quello che ruota attorno ad un campionato straordinario come quello della Lega Pro, terzo gradino del calcio nazionale.

Un anno fa, il girone A fu vinto dalla Spal, ora quasi promossa in Serie A.
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