È il capocannoniere del campionato di Eccellenza. Antonio Mesina ancora una volta non si è smentito. Fare gol è il suo mestiere.

Quest'anno, con la maglia di Castiadas, ha già firmato 22 centri. Quattro anni fa sempre col Castiadas ha segnato oltre 40 reti fra campionato e Coppa. L'anno scorso ha fatto ugualmente bene col Tonara.

Il ritorno nel Sarrabus non è stato casuale dopo la sua prima esperienza. Voluto fortemente dal Castiadas che preparava un nuovo progetto chiamato Serie D, Mesina ha segnato gol pesantissimi.

Il presidente Pierpaolo Piu, il vice Mauro Vargiolu e il patron Cenzo Zaccheddu non hanno sbagliato. Ha già realizzato ventidue reti e comanda la classifica cannonieri.

"È stata una stagione fantastica - dice il bomber - Ci siamo ripresi la Serie D. Categoria dove il Castiadas merita di stare".

Classe 1993, Mesina ha dato i primi calci al pallone con la squadra del suo paese, la Dorgalese. Con la compagine rossoblù ha esordito in prima squadra. Ha fatto parte della rappresentativa sarda Allievi che ha conquistato il titolo di campione d'Italia.

Nel 2009 il trasferimento a Budoni, società ancora proprietaria del cartellino, con tanto di esordio in Serie D. Nel 2010, una piccola esperienza con la Primavera dell'Ascoli per poi far ritorno a Budoni. Quindi Samassi, Castiadas, Muravera e Tonara.

"Un gran giocatore - dice il patron del Castiadas, Cenzo Zaccheddu - Non gli manca praticamente nulla: ha forza fisica, tecnica, velocità, abilità nei calci da fermo e anche nel gioco aereo. È anche un bravissimo ragazzo".
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