Anno nuovo, zero successi per l'Olbia. Domani (ore 14.30) la squadra di Mignani giocherà in trasferta contro la Flaminia, e l'imperativo è vincere.

Ieri mattina l'allenatore ha presentato la gara con i castellanesi, undicesimi a -9 dai bianchi: "Posto che dai pareggi con Castiadas e Nuorese colgo più spunti positivi che negativi", ha spiegato, "alla fine contano i numeri. Andiamo a giocare su un terreno insidioso: la Flaminia si è rafforzata e ha bisogno di punti salvezza".

Il bottino pieno potrebbe rivelarsi utile per accorciare le distanze dai playoff, lontani 6 punti, e, chissà, dalla vetta.

Orecchie ben aperte direzione Budoni, dove arriva la Viterbese. In serie positiva da tre giornate, la squadra di Bacciu, che in difesa rinuncia a Nnamani per squalifica, gode di una discreta forma ma per arrestare la capolista serviranno gli straordinari.

Qualche decina di chilometri più in là, la Nuorese ospita il Rieti nel big match del turno. La gara si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse per i lavori di ristrutturazione del Frogheri. Oggi, invece, il sindaco Andrea Soddu ha firmato l'autorizzazione provvisoria per l'apertura dell'impianto.

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Impegno casalingo anche per il Castiadas, atteso dallo scontro diretto col Cynthia che potrebbe valere il sorpasso in graduatoria.

La trasferta di Roma contro il Trastevere è da tripla in schedina per il Lanusei, che non vince però da troppi turni. E dietro incombono i playout. Ultima non certo per importanza, l'Arzachena prima delle sarde va a fare visita alla vice cenerentola San Cesareo: occasione ghiotta per ritrovare un successo che manca da tre giornate.

Infine il derby. In Torres-Muravera i pronostici sono tutti per i sassaresi. Fermo restando che il calcio non sarà mai una scienza esatta e che i sarrabesi lotteranno col coltello trai denti per strappare un risultato buono per abbandonare la zona retrocessione.
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