La sfida salvezza tra Salernitana e Cagliari finisce 1-1. All’Arechi – davanti a 29mila spettatori – alla rete firmata da Verdi su calcio di rigore risponde all’ultimo minuto Altare

Poche le emozioni, ma il Cagliari recrimina contro la sfortuna per un palo colpito da Grassi e anche per un penalty concesso e poi revocato dopo il var dal direttore di gara. 

Con un punto in più in tasca, i rossoblù restano terzultimi – a una sola lunghezza proprio dai campani – ma possono continuare a sperare.

FORMAZIONI – Mister Agostini, all’esordio sulla panchina rossoblù dopo l’addio di Walter Mazzarri, manda in campo dal primo minuto Cragno, Ceppitelli, Lovato, Altare, Bellanova, Deiola, Grassi, Rog, Lykogiannis, Joao Pedro e Pavoletti.

Davide Nicola risponde invece con Sepe, Ruggeri, Ederson, Bohinen, Radovanovic, Fazio, Coulibaly, Gyomber, Mazzocchi, Verdi e Djuric.

Direzione di gara affidata all’arbitro Di Bello.

PRIMO TEMPO – In avvio la Salernitana prova subito a fare la partita, disputata sotto una pioggia intermittente, con il Cagliari che invece agisce di rimessa. La prima occasionissima è proprio dei rossoblù, dopo 14 minuti: corner da sinistra e Pavoletti stacca più in alto di tutti, con la sfera che però sfiora l’incrocio dei pali e termina fuori.

I sardi prendono progressivamente coraggio, affidandosi soprattutto alle folate di Bellanova a destra. Al 21esimo si fa vedere Joao Pedro, che si libera bene al limite e dopo un dribbling prova il sinistro, facile preda, però, dei guantoni di Sepe. I padroni di casa rispondono con Verdi, ma il suo sinistro a incrociare finisce sui tabelloni

Sono ben poche, però, le emozioni della prima frazione e all’intervallo le reti dell’Arechi sono inviolate.

Un duello tra Djuric e Ceppitelli (Ansa)
Un duello tra Djuric e Ceppitelli (Ansa)
Un duello tra Djuric e Ceppitelli (Ansa)

SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Salernitana prova ad accelerare, mentre il Cagliari aspetta e tenta di sfruttare le ripartenze, ma il match resta alquanto avaro di occasioni.

Poco prima del 60esimo Agostini toglie Rog e inserice Marin

Cinque minuti dopo Kastanos, appena entrato, va in azione personale sulla sinistra, entra in area e cade dopo un contatto con Lovato: per Di Bello è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Verdi che spiazza Cragno e porta in vantaggio i padroni di casa. 

Dopo la rete si accendono gli animi e scoppia il caos nella zona delle panchine, al termine del quale Di Bello espelle Radunovic e anche Ribery

Quando infine si riprende a giocare Agostini non perde tempo e procede ad altri due cambi: fuori Pavoletti e Deiola, dentro Keita e Gaston Pereiro

La reazione del Cagliari non tarda ad arrivare, ma sbatte contro la sfortuna: Grassi libera il sinistro, ma la sfera colpisce l’esterno del palo alla destra di Sepe. 

Al 79’ Agostini richiama in panchina Ceppitelli e manda in campo Baselli.

Cinque minuti dopo Joao Pedro ci prova di testa, con la palla finisce innocua tra le braccia di Sepe. Poi si vede ancora Kastanos, che chiama Cragno alla parata

Negli ultimi minuti, compresi i 6+3 di recupero, il Cagliari si getta in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Allo scadere Mazzocchi entra in contatto con Keita, che cade in area: Di Bello fa proseguire. 

Un minuto uscita sanguinosa di Sepe che perde palla e nel tentativo di riprenderla stende Baselli. Questa volta Di Bello assegna il penalty. Ma poi rivede le immagini e torna sulla sua decisione, ravvisando un precedente fallo di Lykogiannis sul portiere granata. 

L’arbitro concede quindi un ulteriore extra-time e al 99esimo, sull’ultimo calcio d’angolo, Altare di testa riesce a bucare Sepe e a fare 1-1. Per il difensore è il primo gol, pesantissimo, in serie A, che rimanda ogni verdetto alle ultime due giornate. 

(Unioneonline/l.f.)

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