Torres, ancora scambi di accuse tra società e squadra
Il presidente Sechi: "I rimborsi di agosto non sono previsti dagli accordi"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' una ferita che non si rimarginerà.
Prosegue lo "scontro" tra la società sassarese da una parte e il tecnico Mariotti e i giocatori dall'altra sulla questione rimborsi. Un muro contro muro che ha spaccato anche la tifoseria in due fazioni: chi dà ragione al presidente Salvatore Sechi, chi dà ragione alla squadra.
Nei giorni scorsi i giocatori hanno puntualizzato che la lettera inviata dal legale era "un bonario tentativo di risoluzione della controversia" e che chiedevano "solo la mensilità di marzo ma non è mai stato pagato il periodo di preparazione dal 23 luglio al 31 agosto".
Ancora più duro il tecnico Marco Mariotti: "Come si può in poche ore far passare uno splendido gruppo da un'asta di beneficenza con a fianco i loro nomi ad una massa di traditori e di gente che non ha cuore? Come può un gruppo che ha sputato sangue per questa società ricevere frasi irripetibili ed essere messi alla gogna mediatica?".
Questa mattina le precisazioni del direttivo della società sassarese: "Non corrisponde al vero che da tempo non vi era più nessun contatto tra tesserati e Società. L'ultimo colloquio del presidente Sechi con tutti i calciatori è stato soltanto tredici giorni fa in occasione delle festività pasquali e nessuno in quella occasione ha lamentato mancati pagamenti dei rimborsi o fatto richieste non corrisposte. Sarebbe stata premura del presidente, infatti, in presenza di esigenze manifestate, venire incontro ai tesserati, stante la situazione attuale dovuta al prolungato fermo delle attività sportive".
Per quanto riguarda poi il periodo 23 luglio-31 agosto, la società sottolinea: "Contrariamente a quanto affermato, non è contrattualmente dovuto in forza degli Accordi Economici sottoscritti da tutti i tesserati -allenatore compreso- con la A.S.D. Torres ai sensi degli artt. 29, n. 3 e 94 ter n.2 delle N.O.I.F.".
La conclusione sembra distensiva, ma in realtà dopo lo scambio di accuse, la situazione sembra difficilmente ricomponibile: "Il proposito della Società è quello di riprendere a parlare di calcio, secondo le indicazioni che arriveranno dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal presidente Sibilia, con la speranza di poter concludere il campionato insieme alla squadra per la quale abbiamo tifato e che ci ha regalato ottime soddisfazioni".