Sulla vicenda Fernandez duro scontro tra il ds Capozucca e il Milan
Stefano Capozucca, in tanti anni di calciomercato, ne ha viste di tutti i colori.
Anche dietrofront come quello di ieri, con Mati Fernandez promesso sposo del Cagliari, scappato dall'altare per fuggire con il Milan. Eppure, il ds rossoblù, alle ore 23, è su tutte le furie.
"L'accordo era raggiunto, i documenti erano stati firmati dai due club", racconta.
Era felice e si preparava a qualche giorno di vacanza con i nipoti, giusto premio per un mercato chiuso col botto.
E invece... "Invece succede che Montella chiama Mati e lo convince a venire al Milan.
E dico che può starci: lo chiama il suo ex allenatore, gli propone il Milan. Chi non lo avrebbe fatto?".
Ma quello che non ci sta è altro: "Non va bene che a dirigere l'operazione sia stato Pablo Cosentino, ex amministratore delegato del Catania, implicato nello scandalo delle gare comprate del club siciliano e ora consulente di mercato dei rossoneri. So che ora l'Ufficio Indagini mi chiamerà per aprire un'inchiesta", continua Capozucca.
"Non mi interessa. Ho sentito le telefonate di Cosentino al procuratore. Sono stati per due giorni nei nostri uffici per poi fregarci. Ci sentiamo presi in giro".
Capozucca salva la Fiorentina: "Non c'entra nulla, avevano l'accordo con noi. Non potevano fare altro. Mi fa rabbia aver perso Mati Fernandez, ma capisco la sua scelta. Non va bene che un dirigente squalificato faccia da consulente. Mi dispiace per il presidente Giulini, una persona corretta che non merita di essere preso in giro".
Non si fa attendere la replica del Milan, che sul sito ufficiale dice: "Le dichiarazioni rese nella serata di ieri dal signor Stefano Capozucca in relazione all'intervento del signor Pablo Cosentino nella vicenda Mati Fernandez sono false".
"L'Ac Milan", precisa il club lombardo, "si riserva al riguardo ogni ulteriore valutazione e azione".