"Prima di fare l'esame ne conoscevo già i contenuti".

E' quanto avrebbe ammesso Luis Suarez, nel corso della sua deposizione riguardo alla "prova farsa" di italiano per ottenere la cittadinanza in vista di un eventuale passaggio alla Juventus.

Procedono infatti le inda, che coinvolgono anche il manager bianconero Fabio Paratici, sul caso andato in scena tra fine agosto e inizio settembre, quando il bomber uruguaiano sembrava in procinto di sbarcare a Torino e, per questo, intenzionato ad acquisire passaporto comunitario.

Il calciatore, ora all'Atletico Madrid, è stato sentito, in videoconferenza, coadiuvato da un interprete spagnolo, come persona informata dei fatti dai magistrati di Perugia che conducono l'inchiesta, ipotizzando una frode da parte dei vertici dell'Università per Stranieri del capoluogo umbro. Vertici che, in seguito allo scoppiare del caso si sono dimessi.

A parte l'ammissione sui quesiti già conosciuti prima dell''esame, i contenuti del colloquio con i pm sono per ora tenuti sotto stretto riserbo.

(Unioneonline/l.f.)
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