Un pareggio (1-1) meritato, forse perfino stretto per un Cagliari che ritorna da Genova con la convinzione di essere davvero in crescita e la rabbia per due punti sfumati al 90' su una decisione arbitrale tutta da discutere. Anche la Sampdoria recrimina per un palo, ma la squadra rossoblù ha impressionato.

Le novità sono tante nel Cagliari: da Padoin esterno a Pisacane centrale, dal turn over che costa il posto a Borriello e Di Gennaro, ma quella più gradita è il vantaggio dopo 5 minuti grazie a Isla. Non segnava da più di cinque anni e si sblocca, su rimessa laterale di Murru prolungata da Ionita e Sau, proprio al momento giusto.

Il Cagliari ha voglia di far punti lontano dal Sant’Elia, vuole vendicare lo smacco della coppa Italia (3-0 proprio dalla Samp) e archiviare al più presto il discorso salvezza. La Samp tiene palla ma non sembra avere idee. Ha Muriel, però: il colombiano è una furia e, al 26’ dopo che un passaggio impreciso di Isla in area era stato intercettato, lancia un’irresistibile discesa, supera Tachtsidis, travolge Padoin, crossa sul tackle di Pisacane. La palla, deviata, inganna Murru e arriva a Quagliarella che fulmina Gabriel.

Il Cagliari è vivo, aspetta nella propria metà campo difendendosi con ordine ma quando riparte crea scompiglio: Sau si divora il gol dell’1-2 sparando su Viviano, poi offre un assist a Dessena (tiro respinto), infine prova la conclusione alta. Si va al riposo sulla parità.

Nella ripresa il Cagliari comincia benissimo, chiude all’angolo la Samp ma sbaglia ancora le conclusioni con Sau (per onestà va detto che era partito in fuori gioco) e Joao Pedro. Rastelli prova a inserire Di Gennaro per lo svogliato Tachtsidis, e la qualità del gioco ci guadagna. Sau continua la sua battaglia personale con Viviano che ha sempre la meglio.

Mentre Giampaolo toglie Muriel per Schick (letale in Coppa Italia), Rastelli decide di osare: entra Ibarbo al posto di Padoin, con arretramento di Joao Pedro nella mediana. I rossoblù rischiano (palo di Torreira), poi vanno in gol con Ibarbo ma l’arbitro vede un fuorigioco (passivo ) di Pisacane e annulla. Dopo la gaffe dell’andata, per il portiere doriano sarebbe stato troppo, ma di sicuro il Cagliari non avrebbe rubato nulla.

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