Alla vigilia di Arzachena-Olbia, il gioco è provare a scaricare sull'avversario le pressioni maggiori. Ma domani al "Nespoli" (20.30), nel primo storico derby di Gallura tra i professionisti, non ci saranno favori dei pronostici che tengano.

"L'Arzachena è un avversario importante, che si è distinto per applicazione, impegno e determinazione", ha esordito oggi, presentando la gara di cartello dell'11esima giornata di Serie C, l'allenatore dell'Olbia Bernardo Mereu. "Sarà una gara difficile, nella quale l'Olbia non può prescindere da quanto messo in campo finora perché si tratta pur sempre di una partita che può fruttare 3 punti: mi aspetto una prestazione di spessore, che è quel che ci vuole per vincere, e il supporto del nostro pubblico, che può essere decisivo".

Date le defezioni a centrocampo degli infortunati Bonacquisti e Nuvoli e dello squalificato Casini, e alla luce degli ingaggi last minute del difensore Baldanzeddu, oltre 230 tra i professionisti, e del centrocampista Varricchio, alla prima esperienza in C, un grosso punto interrogativo aleggia sul probabile undici smeraldino. "L'Arzachena ha giocatori di tale valore che può applicare tanto il 4-4-2 quanto il 4-3-1-2 con la stessa efficacia", non si lascia distrarre Mereu. "Quanto a noi, non so se siamo favoriti o meno, ma so che dobbiamo interpretare il derby come abbiamo interpretato tutte le altre partite. Certo, da sardo questo derby, a maggior ragione perché è un evento storico, mi rende orgoglioso, perché significa che il nostro movimento calcistico sta crescendo, ma quando scenderemo in campo, di fronte allo stadio pieno, quel pizzico di emozione, che sarà naturale, dovrà durare un istante: poi, esisterà solo la partita con l'Arzachena".

Giusto sottolinearlo: nonostante domani si giochi al "Nespoli" di Olbia, la società ospitante è l'Arzachena, costretta a migrare a Sud per l'indisponibilità del "Pirina". "Giocheremo in trasferta pur essendo in casa? Una ragione in più per dare tutto quello che si ha dentro", ne approfitta l'allenatore biancoverde Mauro Giorico per suonare la carica. Lui, che è il primo degli ex. Ma ci saranno anche La Rosa, cresciuto nel vivaio dell'Olbia, Peana, Lisai e il vice di Giorico, Fresi.

Altro che campanile. "La partita è molto sentita: l'abbiamo preparata nella maniera migliore considerando le importanti defezioni che avremo a centrocampo", spiega Giorico. "Spero che sia una gara corretta, sia in campo che sugli spalti. Poi, l'Olbia è un'ottima squadra, che sta giocando molto bene, e anche se non siamo favoriti posso affermare con certezza che non partiamo sconfitti".
© Riproduzione riservata