All'Arzachena, l'ebbrezza da derby stravinto dura un amen. All'indomani del 3-0 inflitto all'Olbia nella prima storica sfida nel campionato di Serie C, la squadra di Mauro Giorico è tornata in campo.

"Non possiamo mollare di un centimetro -, spiega l'allenatore degli smeraldini, primo degli ex -. Ci attendono due trasferte consecutive a Cuneo e a Prato, due dirette concorrenti per la salvezza, contro le quali non ci possiamo permettere di toppare".

Nella serata magica di un "Nespoli" gremito per il derby di Gallura, la matricola terribile ha fatto sua la gara e l'intera posta in palio al cospetto di un'Olbia irriconoscibile. All'intervallo sul 2-0 grazie ai gol di Sanna e Curcio (rigore), l'Arzachena ha chiuso i giochi in avvio di ripresa con l'altro grande ex La Rosa, a segno su punizione per il 3-0 definitivo.

Una sorpresa fino a un certo punto, viste le caratteristiche dei biancoverdi. Vera rivelazione in queste prime undici giornate di campionato. Dall'altra parte, c'è la squadra di Bernardo Mereu. Due traverse colpite, una per tempo, la prima da Ogunseye, la seconda da Murgia, non fanno altro che aumentare il rammarico per una partita che avrebbe potuto e dovuto essere affrontata in un altro modo.

Certo, in pochi si sarebbero aspettati un'Arzachena così offensiva, col tridente Curcio-Sanna-Vano dal primo minuto e Lisai e Bertoldi sulle corsie laterali di un centrocampo orfano di Bonacquisti, Nuvoli e Casini. Ma la superiorità degli smeraldini s'è vista sia sul piano caratteriale, sia sul piano fisico e psicologico.

"Sicuramente non mi aspettavo un risultato del genere, ma l'Arzachena ha vinto con merito -, il commento di Mereu al triplice fischio -. Se l'avversario ci è superiore fisicamente non possiamo farci nulla, noi dobbiamo combattere con le armi che abbiamo. I ragazzi, forse anche per la loro giovane età, sono stati traditi dall'emozione che ci ha reso meno fluidi e pericolosi, ma questa sconfitta fa parte del percorso di crescita e di maturazione della squadra. Questa esperienza ci servirà da lezione: ripartiamo subito per riscattarci immediatamente".

All'orizzonte l'anticipo casalingo con la Giana Erminio, in programma sabato alle 14.30. Per la cronaca, anche Mereu ha dovuto fare a meno a centrocampo di tre pedine fondamentali come Geroni, Piredda e Feola. Un dato di fatto che non può bastare, tuttavia, a giustificare la serata no del "Nespoli".
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