Scontri durante Cagliari-Napoli, niente chiusura dello stadio ma multa e diffida
Il Giudice sportivo infligge 30.000 di sanzione a entrambe le societàMulta da 30.000 euro e diffida sia al Cagliari sia al Napoli, per quanto avvenuto domenica durante la partita giocata all’Unipol Domus. L’ha deciso il Giudice sportivo: la motivazione per la società rossoblù è per avere i suoi sostenitori posizionati in Curva Sud, al 25’ del primo tempo, lanciato tre fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria, aggravando così il clima di forte tensione tra le due tifoserie, tant'è che l'arbitro era costretto ad interrompere la gara per alcuni minuti. Successivamente, quando la situazione si stava normalizzando, anche grazie alla fattiva collaborazione del capitano del Cagliari Alessandro Deiola, dal settore denominato Curva Nord venivano lanciati alcuni fumogeni sul terreno di gioco e un petardo che, esplodendo, causava il leggero stordimento di un vigile del fuoco. Alla ripresa della gara, avvenuta dopo circa sette minuti grazie anche all'intervento del capitano del Cagliari, e nel corso del secondo tempo i sostenitori del Cagliari occupanti la Curva Nord lanciavano in campo quattro petardi, due fumogeni e cinque bottigliette di plastica.
La sanzione è attenuata perché il Cagliari, nell'occasione, ha concretamente cooperato con le Forze dell'ordine e le altre autorità competenti. Per il Napoli la motivazione è per lo striscione esibito nel settore ospiti e i cori offensivi nei confronti dei cagliaritani, oltre al lancio di tre fumogeni che hanno causato il leggero ferimento di uno steward e di un tifoso rossoblù.
I fatti. I disordini di domenica sono iniziati al 24’, quando dal settore ospiti sono stati lanciati due fumogeni all’indirizzo della Curva Sud, coi tifosi presenti nella zona adiacente che li hanno rimandati indietro. A seguire, i sostenitori rossoblù hanno cercato il contatto con quelli partenopei, fermati a fatica dagli steward presenti sul posto.
L’arbitro La Penna ha dovuto interrompere il gioco per circa sei minuti, con la ripresa avvenuta al 32’ ma senza che cessassero i lanci di fumogeni e bombe carta, anche dalla Curva Nord verso il campo. È intervenuta anche la Polizia, con numerosi agenti schierati in assetto antisommossa a bordocampo sotto il settore ospiti.