«Mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare con lui, chissà quanti palloni mi avrebbe fatto arrivare in area».

Gigi Riva commenta la morte di Pelé: «Se n’è andato un grande uomo e un grande giocatore», afferma Rombo di Tuono, «ci conoscevamo e ci stimavamo molto».

Il trascinatore del Cagliari dello scudetto non si esprime sul dualismo tra O Rei e Maradona, ma lascia fuori Messi, per molti entrato a pieno titolo nell’Olimpo dopo la recente vittoria ai Mondiali. Quei due, sottolinea Riva, «rimangono a netta distanza da tutti».

Pelé e Riva si sono sfidati nella finale di Messico 1970, fu un bagno di sangue per gli azzurri: aprì le marcature proprio il numero 10 brasiliano, la partita finì 4-1 per i verdeoro trascinati dal loro fuoriclasse.

Altre sfide, le amichevoli del Sant’Elia tra Cagliari e Santos. Nel 1968 i brasiliani vinsero 2-1, quattro anni dopo furono scintille: 3-2 per il Santos, doppiette di Riva e Pelé. Spettacolo. «Quel giorno, dopo la partita uscimmo insieme. Mi invitò anche nel ritiro della sua squadra. Un giocatore eccezionale e una persona speciale», ricorda Rombo di Tuono.

(Unioneonline/L)

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