Claudio Ranieri ammette le difficoltà realizzativa del Cagliari attuale. Dopo il secondo 0-0 consecutivo, terzo pareggio di fila, l'allenatore romano mostra il rammarico per i pochi giocatori in grado di segnare: «Normalmente si fa gol con gli uomini che fanno gol. Io per il momento ho solo Mancosu e Lapadula, ci manca qualche gol dai centrocampisti e sui calci piazzati dai difensori. Aspettiamo il ritorno di Pavoletti». Trova comunque un lato positivo dallo scialbo pari di stasera col Genoa: «L'importante è che, quando non devi vincere, non devi perdere. Abbiamo lasciato un tiro nel primo tempo e un colpo di testa da angolo nel secondo. Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti per imprecisioni e giocate meno idonee. Sono due volte che ci avviciniamo al rigore, ma due volte giustamente il VAR ce l'ha vietato: è successo a Venezia e oggi, ma piano piano faremo il gol».

Voglia di promozione. Ranieri analizza la partita e le possibilità di risalire in classifica: «Quando stavamo soffrendo ho rimesso il 4-4-1-1 come a Venezia, una volta che ho cambiato sistema loro non hanno capito cosa stavamo facendo. Nel secondo momento meglio noi, poi paradossalmente c'è stato l'infortunio di Valeri che ci ha fermati nel nostro momento migliore. La prestazione c'è stata, i ragazzi hanno dato tutto: sono attaccati alla maglia e fanno gruppo, su questo sono contento. Rinunciare al secondo posto? Quando l'aritmetica dirà che non si può. Io punto a 67-68 punti, è la statistica che lo dice. Sono ambizioso, però ci sono tante squadre che stanno lottando. È un periodo positivo, oggi il pareggio alla fine può essere giusto. Se non arriveremo secondi dovremo giocarcela ai playoff».

L'infortunio. Ranieri parla delle condizioni di Rog: «Fortunatamente ha sentito solo indurirsi, non uno strappo o un allungamento. Lo valuteremo nei prossimi giorni, sono contento per Nández come è entrato: non ha ancora i novanta minuti ma ha avuto grande voglia. Ad Azzi ho detto "mi devi odiare, così ti faccio giocare"». Sulla squadra: «Non possiamo dire nulla a questi ragazzi, hanno dato il 110%. Avranno sbagliato qualcosa, ma ci sta nel calcio di Serie B contro una squadra che se fosse partita dall'inizio con Gilardino sarebbe al posto del Frosinone».

L'avversario. Lato Genoa, Alberto Gilardino non disdegna il pari che mantiene i liguri secondi (seppur col Bari ora a -1): «La volontà era vincere. Sapevamo di trovare una partita complicata, contro una squadra che pensava ad altro campionato a inizio stagione ma che con l’arrivo di Ranieri ha mantenuto uno standard alto di risultati soprattutto in casa. Gara equilibrata ma abbiamo avuto occasioni, sicuramente un po’ di rammarico per non aver portato a casa il bottino pieno. Faccio i complimenti ai ragazzi: in un momento delicato della stagione hanno fatto un’altra grande prova. Non mi ha sorpreso l’ingresso di Nández, per questo ho messo Haps. Il Cagliari nelle partite precedenti ha ottenuto meno del suo valore, noi oggi strappiamo un punto importante per i nostri obiettivi».

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