Ranieri insegnante per un giorno: «Bisogna essere sempre se stessi e credere nelle proprie idee»
Il tecnico rossoblù ha chiuso come relatore d'eccezione il convegno "All Around Soccer" alla Cittadella Universitaria di MonserratoPer Claudio Ranieri pomeriggio da docente. L'allenatore del Cagliari ha chiuso come relatore d'eccezione il convegno "All Around Soccer" alla Cittadella Universitaria di Monserrato, evento organizzato dall'AIAC e dall'Università di Cagliari.
Il tecnico rossoblù, nel suo intervento durato mezz'ora, si è soffermato sulla preparazione nel calcio ma ha anche spiegato alcuni aspetti fondamentali della sua professione e dato consigli ai tanti giovani studenti (e allenatori) presenti: «Bisogna essere sempre se stessi e credere nelle proprie idee», il messaggio detto davanti a una sala gremita con cui ha interagito rispondendo a varie domande. «Quando si parla ai giocatori loro analizzano quello che dici, così come facevo io con il mio allenatore quando giocavo».
Sul Cagliari attuale: «Mancosu lo posso mettere adesso, non un mese fa che non era pronto. Quando sono arrivato ho detto che volevo Lapadula e Pavoletti assieme perché mettendo dodici cross a partita crei un gol, un rigore o un'occasione pericolosa, poi Pavoletti si è fatto male. E Azzi, prima di rimetterlo, l'avevo dovuto togliere perché faceva due allunghi e spariva: in carriera mi sono sempre adattato ai calciatori che avevo, cercando di mettere i più bravi, e ho fatto tutti i moduli di gioco».