"Nel post partita re Juan Carlos e il primo ministro Mariano Rajoy sono scesi negli spogliatoi per festeggiare. Nella concitazione il medico Mikel Aramberri ha indicato all'Uefa il nome del Celestone Cronodose, in realtà il medicinale era un altro e non proibito".

Si difende così il Real Madrid, dopo l'esplosione del caso Sergio Ramos, che secondo quanto rivelato da Football Leaks sarebbe risultato positivo dopo la finale di Champions League giocata a Cardiff nel 2017 e vinta dalle merengues 4-1 ai danni della Juventus.

La notizia, diffusa dal quotidiano tedesco Der Spiegel, ha fatto il giro del mondo. E si parla anche di una archiviazione troppo "a cuor leggero" da parte della Uefa. Quel giorno finì 4-1 per i Blancos.

Le polemiche non sono ancora finite.

(Unioneonline/M)
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