Il primo anno da titolare al Cagliari di Boris Radunovic, secondo complessivo in rossoblù, prosegue sempre in crescendo. Dopo una stagione d'esordio passata come vice di Alessio Cragno, con appena tre presenze in Serie A e due in Coppa Italia, il portiere serbo è diventato titolare e col passare delle giornate ha convinto tutti. E fra i segreti delle sue prestazioni migliorate giornate dopo giornata ce ne sono due che rivela lui stesso: «Da gennaio mi sento veramente bene, da quando è arrivato Ranieri», ha detto a "Il Cagliari in Diretta", su Videolina, Radiolina e gli account social del Gruppo L'Unione Sarda. «Poi col preparatore dei portieri Walter Bressan mi trovo benissimo, è grazie a lui che ho questi risultati. Anche Cragno e Vicario sono portieri bravissimi usciti da Cagliari, come Olsen. Si vede che c'è un lavoro dietro, anche Bressan deve essere blindato a Cagliari».

Penultimo round. Sabato alle 14 il Cagliari ospiterà il Palermo, poi la chiusura a Cosenza e quindi i playoff. «Ma nessuno di noi ci pensa: tutti guardiamo partita per partita, non ai playoff», chiarisce Radunovic, che dopodomani non si troverà davanti il bomber dei rosanero Brunori fermato dalla squalifica. «Per me è meglio se non gioca, perché è un giocatore che ha già fatto vedere qualità. Il Palermo è più forte del Perugia e non sarà facile, ma dobbiamo preparare bene la partita e poi vediamo cosa succede. Giochiamo in casa nostra, davanti ai nostri tifosi: speriamo sia una bellissima giornata». Su Ranieri: «Ci tiene molto tranquilli, poi ci fa lavorare in campo e prepara la partita al massimo. Poi dipende da noi, che scendiamo in campo: lui guarda chi è più in forma. Magari quando subiamo un gol vogliamo subito riprendere il risultato, ma lui vuole spiegarci che non è così: le partite durano 90' più recupero, c'è tempo di segnare».

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