Come un leone in gabbia. Tre mesi e più a guardare in quella che doveva essere la stagione della sua consacrazione.

Ma adesso Diego Farias da Sorocaba ha un chiodo fisso in testa: «Sto bene, voglio giocare».

Superati i problemi muscolari che lo hanno fatto cadere e ricadere, il numero 17 rossoblù si candida per un posto al sole di Verona. In quella che per lui non è e non sarà mai una partita come le altre.

Il polpaccio che lo ha fatto tribolare ora risponde alle sollecitazioni. Scatti, cambi di direzione e tutto il meglio del brasiliano a disposizione di una squadra ridotta ai minimi termini in difesa e a centrocampo, ma che può contare su tutti gli attaccanti della casa. Il campo, l'odore della battaglia, la tensione della gara: Farias rivuole tutto questo. Perché «sono un calciatore. Non torno in forma facendo giri di campo. Devo giocare».
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