PEIO - La preparazione è alla fase embrionale, sia dal punto di vista atletico che tattico, anche se l'ossatura della squadra e l'allenatore sono gli stessi di due mesi fa. Tra l'altro, sta salendo l'intensità dei carichi di lavoro e le gambe dei giocatori del Cagliari saranno inevitabilmente pesanti. Il test di oggi contro la rappresentativa Val di Peio rappresenta comunque un banco di prova per quantificare e valutare lo stato di avanzamento del progetto dopo una settimana. La prima amichevole stagionale, poi, non si scorda mai.

I PROTAGONISTI - L'appuntamento è per le 17.30 nel campo sportivo di Peio. L'avversario è un dettaglio, ragazzi per lo più delle categorie inferiori (soprattutto di Prima e Seconda, qualcuno di Promozione) che aiuteranno la squadra rossoblù a rompere il ghiaccio senza particolari traumi (almeno sotto il profilo tecnico) e ai nuovi di inserirsi più facilmente. E i riflettori, questo pomeriggio, saranno puntati soprattutto sugli ultimi arrivati: il regista Cigarini, il difensore Andreolli, ma anche il trequartista Cossu, rientrato al Cagliari dopo la parentesi olbiese.

Difficilmente scenderanno in campo i rossoblù reduci da infortuni che in questi giorni stanno svolgendo un percorso personalizzato: quindi Capuano e Ionita, ma anche Melchiorri. In dubbio Ceppitelli e Colombatto.

IL MODULO - Non dovrebbero esserci, invece, dubbi sul tipo di schieramento adottato da Rastelli, che in questi primi allenamenti a Peio sta vestendo il gruppo attraverso i 4-3-1-2, modulo di riferimento già nella prima parte della scorsa stagione e per quasi tutto il campionato giocato e vinto in Serie B, due anni fa. Presumibilmente non ci sarà la formazione titolare vera e propria al via ma un mix tra primo e secondo tempo, anche se l'allenatore rossoblù ha già chiare le gerarchie. Giusto un dubbio per reparto. E questi primi collaudi stagionali (ce ne saranno un secondo mercoledì con il Real Vicenza e un terzo sabato con il Brescia) gli permetteranno di schiarirsi ulteriormente le idee.

IL GIOCO DELLE COPPIE - Già oggi sarà comunque interessante vedere chi sarà il primo partner di Pisacane (titolare inamovibile) nel cuore della difesa, tra Andreolli e Ceppitelli. Ma anche quello di Borriello in attacco, tra Sau e Farias. E magari vedere all'opera il trio Dessena-Cigarini-Barella (aspettando Ionita) a centrocampo. E ancora l'erede di Murru sulla fascia sinistra (Miangue) e i due terzini destri provvisori (Padoin e Faragò) che Rastelli sta adattando e alternando qui in Val di Sole in attesa del cileno Isla. Che ha ottenuto un supplemento di vacanza dopo la Confederations Cup e si aggregherà al gruppo direttamente ad Aritzo, così come il portiere Cragno, a sua volta impegnato con gli Europei Under 21 sino a due settimane fa.

CARPE DIEM - Per qualcuno sarà poi l'occasione per provare a convincere l'allenatore (e quindi la società) a trattenerlo, comunque per mettersi in vetrina. Scalpitano soprattutto gli attaccanti Giannetti e Han, ma anche Salamon e tutti quei ragazzi che sanno già di lasciare la comitiva rossoblù domenica prossima, quando si concluderà la prima parte della preparazione e la squadra farà rientro in Sardegna.

LA VAR - Il collaudo di oggi non sarà solo fisico, tecnico e tattico, ma anche arbitrale. La Val di Sole (dove sono in ritiro pure il Napoli, la Sampdoria e sino all'altro ieri la Roma) è stata, infatti, sorteggiata per sperimentare la moviola in campo (cosiddetta Var) che verrà introdotta nel prossimo campionato. Oltre al direttore di gara Mazzoleni e i due assistenti Tegoni e Ranghetti, ci saranno pertanto l'addetto Var Abisso più un supervisore, l'ex arbitro Rosetti. Ma soprattutto ci sarà il primo Cagliari edizione 2017/2018.

Fabiano Gaggini

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