Inutile fissare quote salvezza in questo momento. «Non avrebbe senso. Cerchiamo, piuttosto, di raggiungere l’obiettivo il prima possibile, senza pensare troppo agli altri», taglia corto Davide Nicola dando subito l’idea di quanto sia focalizzato sul match di domani alla Domus, nel corso della conferenza stampa che si è svolta al “Crai Sport Center” di Assemini.

La salvezza non la considera affatto raggiunta, l’allenatore del Cagliari, nonostante il successo di Verona e il +8 sul terzultimo posto. «Anche perché ci aspetta un calendario pieno di insidie», tiene a precisare elencandole una per una: «Intanto l’Udinese, una squadra fisica che ti mette in difficoltà. L’abbiamo già visto all’andata. Poi il Como, di assoluta qualità. Ancora il Venezia, mai domo. Infine il Napoli».

Cinque giorni posson bastare per recuperare le energie, sia fisiche che mentali. «Il problema sussiste, semmai, quando sono solo tre-quattro». Pertanto: «Sono tutti consapevoli di poter giocare». Eccetto Mina, l’unico indisponibile. E Pavoletti, acciaccato dopo l’incredibile serata del Benetgodi. «Vediamo se e quanto poterlo utilizzare».

A prescindere dal suo utilizzo domani pomeriggio, i complimenti si sprecano ancora per il capitano: «Il Cagliari ha la fortuna di avere giocatori di esperienza che hanno senso di responsabilità, e questo non è affatto scontato. Lui fa due lavori, di fatto. Perché oltre a dare un contributo alla squadra, è da esempio alla squadra, e mi riferisco sempre al campo».

Che tipo di partita sarà Cagliari-Udinese? «Molto intensa sicuramente. Per questo», detta la linea il tecnico rossoblù, «dovremo essere bravi a interpretare le due fasi con veemenza, velocità e più coraggio».

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