L’arbitro Di Bello? Dovrebbe chiamarsi Di Brutto”.

Silvio Berlusconi liquida con una battuta la terza sconfitta in altrettante partite del suo Monza in campionato. Ieri la squadra brianzola, con il leader di Forza Italia e Adriano Galliani in tribuna, ha perso 2-1 in rimonta in casa contro l’Udinese.

“Partita un po’ sfortunata per il Monza, però gli altri erano in 12 perché c’era anche l’arbitro con loro, scandaloso”, ha detto il presidente. Poi il siparietto con il giornalista: “Come si chiama l’arbitro?”, “Di Bello”. “Dovrebbe chiamarsi Di Brutto”.

Poca voglia di ridere nonostante la battura: “Sul secondo gol loro c’era un fuorigioco enorme. E poi in ogni scontro di gioco ci ha fischiato sempre contro, con una continuità esasperante”.

Stroppa è già in bilico. “Resta con noi – sottolinea Berlusconi – ma iniziare con tre sconfitte è una cosa molto, molto negativa. Si è sentita la mancanza di 5 titolari, speriamo che la squadra si riprenda e giochi”.

Poi il Cav veste i panni del tecnico: “Bisogna rispettare gli schemi di gioco. Ad esempio, quando la squadra avversaria è tutta nella nostra metà campo, le due punte devono restare al di là della linea di centrocampo, costringendo tre avversari a marcarli”. Poi si potrebbero sfruttare “i lanci del portiere per trovarsi da soli palla al piede davanti al portiere avversario, cosa che non facciamo mai”.

Altra tirata d’orecchie, negli spogliatoi “avevo detto ai giocatori di difendere a uomo, cosa che non è stata fatta”.

(Unioneonline/L)

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