Duecentonovanta partite, duecentoquarantatré gol. Una media mostruosa, che non basta comunque a descrivere cosa sia stato Kylian Mbappè per il Paris Saint Germain. Il faro del Dream Team che lo sceicco Al Khelaifi aveva costruito per inseguire quella Champions sempre sfuggita, anche quando al suo fianco giocava sua maestà Lionel Messi. 

Dopo sette anni, l’asso francese lascerà il club e il Paese dov’è nato, cresciuto e dove ha sempre giocato. A giugno scadrà il contratto faraonico siglato nel maggio del 2022, e Mbappé sarà libero. Ha comunicato oggi la decisione al club, e ora il Real Madrid lo aspetta per aggiungerlo a una squadra già stratosferica.

Era arrivato a Parigi nel 2017, diciannovenne, quando il Psg lo strappò al Monaco per la cifra (quasi) record di 180 milioni (nella stessa sessione di mercato prese Neymar per 222 milioni). Durante il suo regno nella capitale, ha anche conquistato un Mondiale con la Francia e una medaglia d’argento nell’ultimo torneo iridato, mancato in finale nonostante la sua tripletta.

(Unioneonline)

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