L’Olbia non ha giocato nell’ultimo weekend, col rinvio al 6 dicembre della partita col Rimini perché i galluresi avevano dei convocati in nazionale. Ma è comunque un periodo di grandi novità a livello societario, col passaggio per il 70% al gruppo svizzero SwissPro che si è presentato in conferenza stampa la settimana scorsa.

«Se vogliamo ambire alla Serie B deve esserci di pari passo all’obiettivo sportivo uno sviluppo infrastrutturale: quello che vogliamo fare con questi nuovi partner», puntualizza il presidente Alessandro Marino durante “L’Informatore Sportivo” su Radiolina, rispondendo alle domande di Lorenzo Piras e Ilenia Giagnoni. «Sicuramente ci sono degli elementi di continuità e discontinuità. Non è un dettaglio che non sia più io l’azionista di maggioranza, che è quello che di fatto ha la gestione, ma c’è un forte legame fra il progetto portato avanti in questi anni da me e dai miei soci e grande fiducia per farci gestire il club anche da azionisti di minoranza». C’è già un primo obiettivo per il nuovo gruppo e il confermato presidente: «Voglio aprire una nuova parte del progetto assieme a loro, più ambiziosa per esempio dal punto di vista delle infrastrutture che non avevo particolarmente sviluppato. È l’elemento che può dare al club un futuro e una dimensione diversa: lo stadio che ora abbiamo a disposizione non è sicuramente all’altezza per categorie superiori, mentre una struttura più moderna potrebbe essere la svolta per l’Olbia e avere traguardi diversi da quelli attuali».

L’aumento. Fra le prospettive immediate del nuovo gruppo a capo dell’Olbia c’è l’aumento dei ricavi. Marino segnala come i vantaggi dati dalla visibilità non solo a livello regionale possano aiutare: «Poter avere a disposizione dei marchi internazionali come sponsor è un primo passaggio per incrementarli, con questo gruppo sarà possibile», afferma. «Abbiamo poi una media di 30.000 spettatori a partita per ogni diretta su Sky, numeri molto interessanti e superiori rispetto alle precedenti piattaforme che utilizzavamo, dimostra come sia una scelta vincente». Con il cambio societario non si è modificato il legame col Cagliari, anche per l’amicizia diretta fra Tommaso Giulini e lo stesso Marino: «La partnership andrà avanti finché ci saranno interessi comuni. Non c’è un contratto scritto fra me e lui, ma qui si cerca di far crescere i giovani in un certo modo e al Cagliari può convenire questo tipo di percorso. Così come può convenire a noi, avendo a disposizione un parco giocatori interessante com’è quello del settore giovanile del Cagliari». Sul mercato e gli obiettivi Marino chiude deciso: «Non possiamo accontentarci di salvarci all’ultima giornata. Dal mercato può anche essere che ci porti opportunità, stiamo cercando anche in Serie B dove c’è ricchezza di talenti».

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