Liverpool-Atletico Madrid a porte aperte ha causato 41 morti
Il rapporto choc del servizio sanitario britannico. La gara di Champions fu disputata l'11 marzoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' l'11 marzo 2020: mentre l'Italia è già in lockdown, in Gran Bretagna ci sono circa 400 casi di coronavirus, in Spagna 2.200.
Fa discutere la decsione di giocare a porte aperte, ad Anfield Road, la partita valida per gli ottavi di Champions League tra Liverpool e Atletico Madrid. Il giorno prima era stata giocata a porte chiuse Valencia-Atalanta.
E oggi i dati del servizio sanitario britannico (Nhs), analizzati dall'Edge Health e pubblicati dal Times, portano alla luce gli effetti drammatici di quella decisione. Ben 41 tifosi inglesi quella sera hanno contratto il coronavirus e sono morti.
Una scelta discutibile, che già aveva sollevato polemiche all'epoca. Ma Boris Johnson era ancora all'epoca dell'immunità di gregge e i circa 3mila tifosi spagnoli (l'epidemia stava già colpendo fortemente il Paese) arrivarono in Inghilterra ed entrarono allo stadio senza che nessuno misurasse loro neanche la temperatura.
Tutti i decessi si sono verificati tra i 25 e i 35 giorni dopo la partita. E il bilancio potrebbe essere anche più drammatico, se si pensa che in Spagna non è stato fatto alcun calcolo in merito.
(Unioneonline/L)