L’Italia non riesce a fare l’impresa e a centrare la qualificazione alle Final Four della Nations League 2024-2025. Dopo la sconfitta per 2-1 dell’andata a San Siro, la sfida di ritorno al Westfalenstadion di Dortmund con la Germania finisce con un pareggio per 3-3. Un risultato che fa passare il turno ai tedeschi e che lascia l’amaro in bocca agli azzurri, per via del primo tempo horror disputato e per la vana riscossa tentata nella ripresa. 

Il match inizia subito in salita per Barella e compagni: i padroni di casa partono infatti fortissimo, schiacciando gli azzurri nella propria metà campo e collezionando occasioni. E alla mezzora la salita si fa ripidissima: Buongiorno trattiene Kleindienst per la maglia in area, l’arbitro Marciniak assegna il penalty e dal dischetto Kimmich infila l’1-0. 

La Germania, non paga, trova il raddoppio dopo soli 6 minuti: colpo di testa di Kleindienst all'incrocio, Donnarumma mette in corner con un grande intervento e poi si mette a redarguire i compagni. Ma mentre gli azzurri discutono Kimmich non perde tempo e batte il corner verso Musiala che indisturbato insacca il 2-0. Una dormita generale che lascia senza parole Spalletti e tutti i tifosi italiani.

Ma il primo tempo da incubo dell’Italia non è finito: proprio al 45’ il solito Kimmich pennella da destra un cross morbido, Kleindienst svetta di testa e trova un gran riflesso di Donnarumma. La goal line technology è però implacabile e avverte Marciniak che la palla ha superato la linea di porta. Ed è tris per i tedeschi.  

Nella ripresa Spalletti prova a cambiare qualcosa, mandando subito in campo Politano e Frattesi al posto di Gatti e Daniel Maldini. E qualcosa cambia. Dopo 5 minuti sono infatti i tedeschi a sbagliare in maniera clamorosa: Sanè appoggia male per Kimmich che preso in controtempo regala palla a Kean, con il centravanti azzurro che davanti a Baumann non sbaglia e fa 3-1.

Con la Germania meno arrembante, gli azzurri provano a creare altri pericoli, ma Kimmich e compagni fanno comunque buona guardia e, pur controllando, non rinunciano a pungere. 

Al 68’ Spalletti toglie Tonali e inserisce Raspadori. Cambio felice: appena entrato l’attaccante del Napoli serve Kean che con un gran tiro supera ancora Baumann e mette a segno il 3-2.

Al minuto 73 Di Lorenzo cade in area dopo un sospetto contatto con Schlotterbeck e gli azzurri reclamano il calcio di rigore. Marciniak prima l’assegna, poi però va a rivedere l’azione e torna sulla sua decisione, tra le proteste italiane.

All’82’ è la Germania a sfiorare il gol: gran botta rasoterra su punizione dal limite del solito Kimmich e gran riflesso di Donnarumma che nega il poker ai padroni di casa. 

Negli ultimi minuti Spalletti fa entrare anche Lucca e Zaccagni, per giocarsi il tutto per tutto. Nei 6 minuti di recupero l’Italia riesce a trovare il pareggio, con Raspadori che trasforma un penalty assegnato da Marciniak per un fallo di mano. 

Gli azzurri allora si lanciano all’arrembaggio per cercare la rete che varrebbe i supplementari, ma il tempo ormai è tiranno e alla fine festeggia la Germania. 

(Unioneonline/l.f.)

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