Neppure nella stagione 2013/14 quando retrocesse dopo i playout il Latte Dolce andava così a rilento: allora chiuse a 43 punti in 34 giornate ma non bastarono per evitare gli spareggi salvezza. Oggi la squadra sassarese ha 22 punti e 22 gol dopo 22 partite. L'anno scorso e due campionati fa l'attacco biancoceleste produceva un gol e mezzo a partita e infatti la posizione era da playoff.

Il paradosso è che sulla carta quello uscito dal mercato estivo sembrava il reparto offensivo più prolifico e invece la formazione guidata prima da Udassi e ora da Fossati ha difficoltà a segnare, nonostante gli ulteriori movimenti di mercato.

Per certi versi esemplare il match perso in casa (a Sennori) contro la Vis Artena. La punta Paolo Palmas spiega: "Per noi è stata veramente una doccia fredda. La sconfitta per uno a zero è arrivata al termine di una gara dominata in lungo e largo per 75 minuti. Subire un gol così, in maniera rocambolesca e dopo aver sfiorato il vantaggio varie volte, è stata una vera beffa. Posto che è chiaro che anche noi abbiamo delle responsabilità. Abbiamo sprecato tanto in attacco, senza però dimenticare che il loro portiere è stato davvero decisivo in diverse delle occasioni che abbiamo costruito". Proprio Palmas è mancato al Latte Dolce: un infortunio lo ha tenuto fuori per tre mesi. "La mia stagione non è sicuramente delle migliori, purtroppo caratterizzata e condizionata soprattutto da infortuni. Ma mancano ancora tante partite alla fine dei giochi, dobbiamo dare il massimo per chiudere al meglio: devo e voglio dare il massimo per chiudere al meglio".

Domenica il Latte Dolce gioca sul campo dell'Afragolese, battuta 2-1 all'andata. Urge il bis per evitare di essere raggiunti dalle inseguitrici che vogliono evitare i playout. "Giocheremo cercando di portare a casa 3 punti: ogni partita deve essere una finale, non è la solita frase fatta ma deve essere il filo conduttore di tutti i nostri prossimi impegni".
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