Ben 19 punti nelle ultime sette giornate, con sei vittorie e un solo pareggio: un finale entusiasmante che il 14 maggio del 2000 portò la Torres allenata da Bebo Leonardi in C1.

Sul campo di Mestre invaso dai tifosi rossoblù partiti con il traghetto da Porto Torres. La società sassarese festeggia il ventennale con una giornata speciale sui social e con un video che tra immagini e interviste ripercorre l'impresa. Come ricorda il fantasista Luca Amoruso: "C'era grande entusiasmo da subito e il tecnico Bebo Leonardi ha saputo creare un gruppo unito e molto tranquillo, che scendeva in campo sicuro di sé. Poi a Mestre la curva dedicata ai nostri tifosi era piena...".

Il difensore-centrocampista Pietro Garau aggiunge: "Vincere in una piazza come Sassari è stato straordinario, quei momenti e quel gruppo di amici non li scordo, e li sento ancora. Sembra successo solo da qualche anno tanto è vivo il ricordo".

Questa la rosa della Torres 1999/i portieri Tore Pinna e Pippo Zani, i difensori Riccardo Chechi, Stefano De Angelis, Danilo Ledda, Lorenzo Lungheu, Rudy Nicoletto, Fabio Paschetto, Luca Panetto, i centrocampisti, Luca Lacrimini, Pietro Garau, Fabio Levacovich, Sandro Mazzoni, Sebastiano Pinna, Omar Rivolta, Luca Rusani, gli attaccanti, Stefano Udassi, Theo Karassavidis, Elefterios Tzivanakis, Sandro Federico, Antonio Langella.

In quella stagione era vice presidente Salvatore Sechi, oggi numero uno della Torres: "Ricordo con grande emozione il mio primo campionato vinto con la Torres, in un altro momento della nostra storia, al termine di una rincorsa strepitosa guidata dal tecnico Leonardi che è riuscito a tirare fuori il massimo da un gruppo straordinario di atleti. Li ricordo tutti con grande affetto e le loro testimonianze oggi sono un bel modo per rivivere il passato ma con uno sguardo sul presente e sul futuro. Un abbraccio particolare a chi in quell'avventura ci ha accompagnato: il nostro infaticabile e prezioso segretario Gianni Pedoni, scomparso un anno fa e al grandissimo Vanni Sanna, figura di spicco imprescindibile per tanti anni in rossoblù. E una dedica speciale l'abbiamo voluta fare a un nostro piccolo tifoso, Gabriele, che ci aveva creduto prima di tutti ma se ne è andato pochi giorni prima di poter festeggiare quel sogno con la sua famiglia e con tutti noi".
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