Bisogna sapersi far dondolare senza mai cadere e farsi male.

La serie B è un’altalena e chi non ci sa stare non può pensare di poter vincere il campionato.

Il Livorno di Panucci è la prima squadra ad aver pestato il muso. Gasata dalle prime quattro vittorie consecutive, quando è scivolata non si è saputa rialzare.

Un punto nelle successive quattro gare. Chi sembra abituato al dondolio è il Cesena che tra A e B naviga ormai da diversi anni.

Vittorie e sconfitte si alternano con ritmo invidiabile. Un sali e scendi che non vive in modo traumatico. Ad ogni sconfitta, due, ha reagito con grandi vittorie, 3 a 1 ad Ascoli la prima volta dopo il passo falso di Chiavari e 5 a 1 a seguire la sconfitta a Cagliari. Non perdere l’equilibrio è fondamentale.

Ne è un valido esempio l’attuale capoclassifica.

Dopo il traumatico esordio a Cagliari, il Crotone non ha perso più. Ha vinto cinque volte su sette e convinto in modo crescente che il progetto che Juric porta avanti può essere la sorpresa che mai manca nel campionato cadetto. Le sconfitte sono da mettere in preventivo.

Anche il Trapani ha riempito la casella che lo eleggeva come unico imbattuto.

Ha vinto meno delle altre, tre sole volte e accusa qualche punto di ritardo. L’altalena funziona, dondola dondola bisogna arrivare fino alla fine senza farsi capovolgere. Anche il Cagliari, come le altre, deve continuare a reagire ai passi falsi.

Lo ha saputo fare dopo Terni e Pescara. Si spera lo faccia anche dopo la brutta prova di Novara.
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