La Salernitana perde contro l’Udinese, ma il Cagliari non vince. Uno 0-0 contro il Venezia che per i sardi significa retrocessione in serie B

Questo il verdetto dell’ultima giornata di campionato, con i rossoblù che devono dire addio alla massima serie, facendo mea culpa per non essere riusciti a battere i lagunari già retrocessi, nonostante all’Arechi i campani abbiano subito ben 4 reti. 

La Salernitana sconfitta si ferma infatti a 31 punti, il Cagliari ne guadagna uno, ma resta al terzultimo posto a 30 punti, scendendo così all’inferno assieme a Genoa e allo stesso Venezia

FORMAZIONI – Per la sfida del Penzo, Agostini manda in campo Cragno, Ceppitelli, Carboni, Altare, Bellanova, Nandez, Grassi, Deiola, Lykogiannis, Joao Pedro e Pavoletti.

Soncin risponde con Maenpaa, Svoboda, Caldara, Ceccaroni, Mateju, Crnigoj, Ampadu, Haps, Peretz, Cuisance e Johnsen.

Direzione di gara affidata all’arbitro Maresca.

PRIMO TEMPO – La partita inizia subito con un brivido per il Cagliari: Jonhsen si ritrova a tu per tu con Cragno, ma grazia i rossoblù spedendo a lato

Proprio nei primi minuti arriva la notizia della rete di Deulofeu all’Arechi: Udinese in vantaggio contro la Salernitana e i tifosi sardi esultano.

Galvanizzato dalle notizie di Salerno il Cagliari prova allora ad avvicinarsi dalle parti di Maenpaa, ma senza rendersi mai troppo pericoloso. Il Venezia, per contro, gioca a viso aperto, senza rinunciare ad attaccare. 

Passata la mezzora Lykogiannis dà forfait per un problema fisico: al suo posto Rog

E durante la sostituzione da Salerno arriva un’altra notizia che fa sperare: il raddoppio dell’Udinese a Salerno, grazie a Nestorovski. Ma non è finita: in chiusura di tempo dall’Arechi ancora un conforto: Udogie fa 3 per i friulani (e poco dopo Pereyra fallisce il penalty del poker). 

Sulle ali dell’entusiasmo il Cagliari alza il ritmo: ci prova Nandez, che sgroppa sulla destra cercando di servire Joao, senza fortuna. E ci prova Rog dalla distanza, ma Maenpaa è bravo a respingere con un riflesso. Poi Bellanova viene anticipato di un soffio e si va al riposo sullo 0-0.

Lykogiannis a terra (Ansa)
Lykogiannis a terra (Ansa)
Lykogiannis a terra (Ansa)

SECONDO TEMPO – Il Cagliari inizia subito determinato. Nandez guida un contropiede rapidissimo, poi riesce a servire Rog in area, ma l'azione sfuma all’ultimo. 

I rossoblù cercano di alzare ulteriormente il ritmo. Ci prova Bellanova, ma il tiro del numero 12 viene deviato in corner. 

Intanto l’Udinese cala il poker a Salerno con Pereyra e tutto è ormai solo nelle mani del Cagliari. 

Agostini toglie Deiola e Ceppitelli e inserisce Marin e Lovato. Al 60esimo Nandez crossa per Bellanova, il numero 12 ci prova di testa, ma Maenpaa è strepitoso e gli nega il gol. 

Al 77esimo tentativo di Joao Pedro su assist di Bellanova, ma il tiro a colpo sicuro viene murato dalla difesa veneta. 

Un minuto dopo occasione Venezia: Peretz controlla, si gira e tira dal limite, Cragno alza sopra la traversa.

Agostini si gioca il tutto per tutto a 10 dalla fine: fuori Grassi e Pavoletti, dentro Pereiro e Keita.

Il Cagliari prova a dare l’assalto finale alla porta dei lagunari, cercando il gol che significherebbe salvezza. I lagunari però alzano un muro e ogni tentativo viene puntualmente ribattuto. 

Quasi allo scadere si fa vedere Pereiro: sinistro dal limite, ma Maenpaa si oppone e poi Joao Pedro viene anticipato in corner prima del tap-in.

Maresca concede 6 minuti di recupero

Ma non c’è niente da fare: il gol non arriva e al triplice fischio è serie B per il Cagliari

(Unioneonline/l.f.)

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