"Dal 18 dicembre 2019 Gigi Riva sarà il presidente onorario del club". Ad annunciarlo è stato il numero uno della dirigenza del Cagliari, Tommaso Giulini. E, per rivelarlo, ha scelto un’occasione speciale: la presentazione alla stampa, a Milano, di "Gigi Riva - L'uomo che nacque due volte", il racconto tv della vita e della carriera di Rombo di Tuono fatto da Federico Buffa, in onda su Sky Sport in due episodi (oggi e venerdì 20 dicembre).

"Un grande onore, per lui che ha scelto di non tradire mai Cagliari e la Sardegna" ha detto il figlio di Gigi, Nicola, presente anch'egli all’evento in vece del papà, che - come da 50 anni a questa parte - fatica a lasciare l'Isola che l'ha adottato facendolo nascere, Buffa dixit, per la seconda volta.

Oltre a Giulini e a Riva junior, ricco il parterre per la prima visione del racconto di Buffa. In sala Leonardo Pavoletti ("Essere attaccante del Cagliari oggi vuol dire sentire il peso di essere stati preceduti dal migliore"); Fabio Capello ("In Nazionale restavamo tutti ad ammirare Gigi mentre calciava, un giocatore unico"). E poi Billy Costacurta, Beppe Bergomi e tanti addetti ai lavori.

La presentazione a Milano (foto L'Unione Sarda - Frigoli)
La presentazione a Milano (foto L'Unione Sarda - Frigoli)
La presentazione a Milano (foto L'Unione Sarda - Frigoli)

Ognuno con un aneddoto su Rombo di Tuono, che lasciò Leggiuno (Varese) per Cagliari per innamorarsi dell’Isola al punto da non lasciarla più.

E, tra una storia e l’altra, quelle, mai scontate, di Buffa, che ha voluto celebrare Riva e, con esso, Cagliari, la Sardegna e il Calcio, quello con la C maiuscola.

E ce n’è una che secondo lui - che da bambino andava sotto casa di Riva a Leggiuno solo per vederlo affacciarsi al balcone a fumare e che ha preferito realizzare il suo racconto tv senza incontrarlo "perché forse non avrei saputo reggerne lo sguardo" - dà l’idea di cosa abbia rappresentato Rombo di Tuono per la storia del pallone italiano.

Riguarda Marco Tardelli, "il campione autore del gol che forse più di tutti è il simbolo del calcio nel nostro Paese". Ebbene quel Marco Tardelli vide, da giovanissimo, Riva calciare di sinistro la ribattuta di una punizione di una partita di un Cagliari-Pisa di Coppa Italia. Un gesto talmente bello, potente e decisivo (ovviamente Gigi bucò la porta), che convinse Tardelli a iniziare a usare anche lui il piede mancino.

"Nel calcio italiano - conclude Buffa - in tanti hanno fatto tanti gol. Ma un terzo dei gol che ha fatto Riva, solo Riva li poteva realizzare".

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L'ANEDDOTO DI BUFFA SU RIVA E TARDELLI:

Luigi Barnaba Frigoli

(Unioneonline)
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