Jakub Jankto infrange un altro muro. Il centrocampista del Cagliari, unico calciatore di Serie A ad aver rivelato pubblicamente la sua omosessualità, secondo professionista al mondo a farlo dopo Josh Cavallo (che gioca in Australia) pubblica su Instagram una foto in cui bacia il compagno Vojtech Stulik, anche lui ceco.

«Vi auguriamo un felice Natale». Questa la didascalia, accompagnata dall’emoticon dell’albero, della foto che è diventata virale e ha fatto il giro del mondo. Un messaggio di libero amore e inclusione.

Jankto, che ha una figlia con la modella Marketa Ottomanska, aveva reso nota la sua omosessualità in un video sui social a inizio 2023 e lo scorso aprile, intervistato da “France Football”, aveva invitato i suoi colleghi a fare altrettanto. «Ci sono altri omosessuali nel mondo del calcio».

Voluto fortemente da Ranieri, a Cagliari è stato accolto molto bene. E negli stadi non si sono registrati cori contro di lui. Altra cosa è il rendimento, decisamente altalenante anche per via degli infortuni che non gli hanno permesso di rendere come aveva fatto alla Sampdoria, dove era allenato da sir Claudio e aveva fatto benissimo, tanto da spingere il tecnico romano a chiederlo a Tommaso Giulini. Lo scorso anno segnò un gol decisivo con l’Empoli e mise a referto due assist. Quest’anno, anche per via degli infortuni, non ha mai giocato.

Il suo messaggio natalizio intanto ha suscitato reazioni anche nel mondo della politica: «L'omofobia è un nemico comune e lo è soprattutto nel mondo sportivo. Il calciatore del Cagliari Jantko ha giustamente rivendicato la sua libertà e ha dato un calcio all'omofobia», è il commento del vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi. «Ci si può dividere su tante cose e noi abbiamo una posizione specifica e chiara rispetto a chi vorrebbe diffondere una cultura Lgbt - continua Antoniozzi -, ma questo non c'entra nulla con l'omofobia che rinneghiamo e respingiamo. Il messaggio di Jantko è importante soprattutto per tanti, troppi, ragazzi vittime di vergognosi atti di bullismo per il loro orientamento sessuale».

(Unioneonline/L)

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