Inter-Cagliari, Nicola: «Bene dopo il 30’, prima è mancata la giusta determinazione»
L’allenatore rossoblù: «Piccoli non deve accontentarsi, ma portarci all’obiettivo e in doppia cifra»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Davide Nicola non va giù il primo tempo di Inter-Cagliari, dove i rossoblù hanno subito due reti quasi senza opporre resistenza. «Siamo stati poco determinati nella lettura e nel capire che, sul secondo gol, bisognava scappare un pochino prima», le sue parole al termine del 3-1 del Meazza. «Non abbiamo avuto la determinazione del secondo tempo, dove abbiamo fatto molto bene. Paradossalmente sull’1-0 abbiamo avuto una grossa occasione per portarci sul pareggio, fra primo e secondo tempo ci siamo detti che potevamo interpretare le due fasi con coraggio ma non ci stavamo riuscendo. Questo abbiamo fatto: il secondo tempo mi è piaciuto molto di più, poi complimenti a Bisseck per il 3-1».
A Nicola rimane un rammarico, quello del salvataggio di de Vrij su tiro di Luvumbo che aveva superato Sommer: mancavano tredici minuti al 90’. «Sarebbe stato divertente vedere se si riusciva a creare ulteriori problemi», sottolinea il tecnico. Che poi torna sul cambio di rendimento del Cagliari: «Negli ultimi quindici minuti del primo tempo e in tutto il secondo abbiamo provato a far male all’Inter. La squadra ha i mezzi per poter esprimere questo gioco, siamo contenti per la prestazione perché siamo venuti qua per fare risultato. E bisognava accettare ogni compromesso, fra cui la qualità dell’avversario». Con un obbligo: «Bisogna leggere meglio certe situazioni, che contro squadre come l’Inter paghi».
Dalla trasferta del Meazza, il Cagliari torna con zero punti. Ma, secondo Nicola, c’è qualcosa da salvare e prendere come lato positivo in vista della sfida di Pasquetta con la Fiorentina: «Mi è piaciuto lo spirito e l’organizzazione, stiamo anche rimettendo in forma giocatori come Coman, Obert e Zappa. Abbiamo bisogno di tutti per le ultime settimane». In gol è andato Piccoli: «Non deve accontentarsi, perché dobbiamo raggiungere l’obiettivo salvezza. E lui deve arrivare in doppia cifra».