Il presidente della Lega B, Mauro Balata, a Sassari: lectio magistralis all'Università
Incontro sui nuovi scenari del calcio a livello internazionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A pochi giorni dalla fine della Serie B 2023-2024, chiusa in campo con la finale playoff tra Venezia e Cremonese, appuntamento a Sassari per il presidente della Lega B Mauro Balata (originario di Calangianus), che ha partecipato al convegno "Il calcio italiano fra attualità e futuro. Quali prospettive?" tenutosi all'Università degli Studi di Sassari, organizzato da Giorgio Fresu in collaborazione con Panathlon Club Sardegna e Ordine dei Giornalisti.
Davanti a diversi addetti ai lavori del mondo del calcio e a numerose istituzioni, Balata ha tenuto una lectio magistralis sui nuovi scenari del calcio a livello internazionale, così come sugli impatti che potrebbero esserci nei prossimi anni. «Già nel 2023 parlai di questo rischio di gigantismo e monopolio, con conseguente concentrazione del potere e della ricchezza nelle mani di pochi», il suo avvertimento. «Sapevamo che erano state messe in cantiere, poi approvate, delle riforme nel calcio europeo e mondiale che hanno dato luogo alle grandi competizioni sovranazionali. Queste, in qualche modo, sono state una risposta al progetto nato e bocciato della Superlega. Ci sono degli spazi programmati, ma stanno diventando sempre più affollati col rischio di una mancanza di equilibrio: se tutti gli interessi si spostano verso le mega competizioni internazionali ci sarebbe un impatto per le competizioni domestiche. Che non si limita solo al mondo del calcio, il quale attraverso il pagamento dei tributi alimenta anche il 40% di tutto lo sport system italiano».
I numeri. Balata, avvocato, guida la Lega B dal 23 novembre 2017 ed è stato rieletto il 7 gennaio 2021. Negli anni, il campionato di Serie B è arrivato ad avere il 73% di giocatori italiani, con diverse squadre che nell'ultima stagione hanno schierato un undici di partenza completamente nazionale. Nei soli playoff si sono visti circa 184.000 spettatori allo stadio, a conferma di un interesse sempre più crescente nei confronti del torneo, adesso visibile in 56 Paesi e 5 continenti, che ha fatto registrare la media gol più alta delle ultime stagioni (2,52) e la percentuale più bassa d'Europa di vittorie casalinghe (37%).
«Da anni ritengo che il calcio sia un formidabile moltiplicatore di benessere sociale ed economico a beneficio della comunità», prosegue il suo discorso. «Ha come punti di riferimento fondamentali i superiori princìpi del merito sportivo, dell'equa competizione e della solidarietà. Il nostro è un calcio bellissimo e lo abbiamo sempre portato in giro per il mondo con grande orgoglio». In chiusura del suo intervento, Balata ha omaggiato due dipendenti dell'Università col pallone rosso, che la Lega B utilizza ogni anno come simbolo del contrasto alla violenza nei confronti delle donne.