Il pentito: "Anche i biglietti di Juve-Barcellona nelle mani della 'ndrangheta"
La 'ndrangheta si sarebbe occupata anche del bagarinaggio dei biglietti della finale di Champions League 2015 tra Juventus e Barcellona, che i bianconeri hanno perso con il punteggio di 3-1.
Ad affermarlo è stato il pentito Massimiliano Ungaro, nel corso del processo milanese per l'omicidio, avvenuto nel 1983, del procuratore di Torino Bruno Caccia.
A occuparsi della rivendita dei biglietti di quella partita sarebbe stato Cosimo Crea. "Coi soldi illeciti che fece diede anche 2mila euro a Placido Barresi", cognato di un altro presunto 'ndranghetista, Domenico Belfiore.
Il collaboratore di giustizia mette dunque benzina sul fuoco nella vicenda, che vede coinvolti la Juventus e il presidente Andrea Agnelli, relativa al presunto bagarinaggio di biglietti e abbonamenti dello "Stadium" in mano alla mafia calabrese.
Il tutto pochi giorni dopo l'infuocato botta e risposta in commissione Antimafia tra il legale della società bianconera, Luigi Chiappero, e Rosi Bindi.