Rinvio al tribunale federale nazionale di primo grado.

Così è stato deciso dal Collegio di garanzia del Coni che ha accettato il ricorso della Figc e della Lega Pro contrari al ripescaggio in Serie C della Vibonese.

La società resta quindi al momento in Serie D.

Per il Muravera cadono così le poche speranze che ancora restavano sul suo ripescaggio nell'Interregionale.

Una vicenda incredibile che si è trascinata fra sentenze e ricorsi sino ad oggi, a campionati già iniziati.

Delusione quindi nel centro del Sarrabus.

Domenica il Muravera giocherà la sua prima gara di Eccellenza ospitando alle 16 lo Stintino.

"Si è conclusa - ha commentato il presidente Roberto Plaisant - una vicenda incredibile. Non voglio aggiungere altro se non che il Muravera, società virtuosa e senza debiti, è stata davvero maltrattata. Una vicenda che ha fatto e fa male al calcio".

"RITIRO LA SQUADRA" - Ma poi, lo stesso Plaisant, dopo la sentenza di stasera a Roma da parte del Collegio dei garanti, ha convocato una riunione per domani alle 12.30 al campo sportivo.

"Il mio obiettivo - ha detto - è quello di ritirare la squadra in segno di protesta: inviteremo anche sindaco e Giunta. Deciderò assieme all'intero Consiglio direttivo. Quello che è accaduto non può essere tollerato: l'organico della Serie C viene portato da 60 a 56 squadre, la classifica dei ripescaggi rifatta sino all'ammissione della Romanese in D al nostro posto, l'ammissione in D dei pugliesi della Fulgor Sporting incapaci addirittura di mettere a disposizione un campo (la prima gara è stata rinviata), le sentenze pro e contro la Vibonese: insomma è successo tutto e il contrario di ogni regola. Questo non è calcio. Non abbiamo voglia di restarci. Da qui la convocazione del Consiglio direttivo per domani mattina. Voglio aggiungere anche un'altra considerazione: nessuno ha mosso un dito a tutela dei nostri diritti".
© Riproduzione riservata