"Vado, vinco e torno". Un anno fa di questi tempi Alessio Cragno era davvero convinto che un altro campionato in prestito in Serie B lo avrebbe aiutato a crescere ulteriormente dopo il rilancio tra i pali della Virtus Lanciano. E alla fine ha avuto ragione lui. Ha addirittura stravinto la scommessa conquistando la promozione con il Benevento attraverso i playoff e ora torna al Cagliari dalla porta principale. Si giocherà il posto con Rafael, con buone chance di partire titolare. Il portiere fiorentino non sarà l'unico a rientrare alla base tra i rossoblù sparsi nell'ultima stagione tra i cadetti e la Lega Pro. Dovrebbero ritagliarsi uno spazio anche il regista Colombatto, l'attaccante Giannetti e il difensore Del Fabro, in arrivo, rispettivamente, da Trapani, Spezia e Pisa.

SUPER CRAGNO - Il ritorno di Cragno è senza dubbio il più rumoroso, e non solo perché rimette in discussione le gerarchie nella porta rossoblù dopo lo straordinario girone di ritorno di Rafael. L'ormai ex numero 1 del Benevento (col quale ha vissuto una serata magica e storica l'altro ieri al "Vigorito") compirà 23 anni a fine mese ed è considerato uno dei portieri italiani emergenti. Non a caso, sulle sue tracce c'è da tempo anche il Napoli. L'allenatore del Benevento Marco Baroni, ieri al risveglio dopo la sbornia di adrenalina (e magari non solo quella) post promozione, non ha usato mezzi termini: "È un portiere molto bravo, ha una reattività pazzesca ed è migliorato molto nel gioco con i piedi. Chiedevo a lui ciò che chiede Sarri a Reina. È molto giovane e dopo il campionato disputato è senza dubbio uno dei più promettenti". E infatti il presidente Giulini e l'allenatore Rastelli hanno deciso di consegnargli i guanti più pesanti. Dovrà poi essere lui a dimostrare di meritarli, di spazzare via una volta per tutte il fantasma di Zeman e cancellare così l'esordio shock di tre stagioni fa.

L'INCOGNITA COLOMBATTO - Protagonista col Trapani, invece, Santiago Colombatto, in campo anche ai Mondiali Under 20 con l'Argentina. Finito il prestito, la sua avventura in Italia può ora decollare. Se davvero Barella sarà il prossimo regista del Cagliari (idea che stuzzica non poco staff dirigenziale e tecnico), sarà la sua prima alternativa. Col rischio, però, di sacrificarlo in panchina: ecco perché una decisione definitiva verrà presa solo a luglio. Tra l'altro, ha richieste da mezza Serie B, qualcuna anche dall'estero.

GIANNETTI E DEL FABRO - Non è stata una stagione entusiasmante, invece, quella di Giannetti. Poche occasioni e non sfruttate al meglio nella prima parte in rossoblù. Frenato e condizionato poi da una serie di acciacchi quando ha provato a rilanciarsi nel "suo" Spezia da gennaio. Ma il Cagliari continua a credere nell'attaccante senese, che sarà la prima alternativa a Borriello nel nuovo scacchiere offensivo (Melchiorri sarà, invece, il vice Sau). Classe 1991, stavolta non potrà fallire. E spera di cogliere l'attimo anche Dario Del Fabro, rigenerato dalla cura Gattuso al Pisa dopo tre stagioni anonime, quasi inutili. Cresciuto sotto il profilo tattico e tecnico, ma anche caratteriale. Potrebbe partire come quarto centrale e provare, pian piano, a conquistare chance e gradi.

TOCCATA E FUGA - Rientrano dai rispettivi prestiti ma ripartiranno subito senza nemmeno disfare la valigia, invece, Balzano, Krajnc, Ibarbo, Cop, Capello, Tetteh, Pajac e Caio Rangel. Pinna e Cotali, infine, dovrebbero restare un altro anno a Olbia, anche se per entrambi la tentazione di fare uno scalino e giocare in Serie B è fortissima.

Fabiano Gaggini

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