Il Comitato Sos Barbagia-Mandrolisai ritorna in piazza, annunciando per giovedì all’ospedale San Camillo di Sorgono (ore 10-13) una nuova manifestazione a difesa del diritto alla salute sul territorio.

Per la sigla di cittadini che si ritroverà insieme ad amministratori locali, associazioni ed imprese, un sit-in per “segnalare il grado di abbandono di un presidio ospedaliero importantissimo per gran parte della Sardegna centrale e non solo”.

Da qui l’accento di Sos all’assenza di medici, infermieri e pediatri. Aspetto,quest’ultimo che,come rimarcano gli attivisti: “rappresenta un fatto gravissimo che perdura da un anno e mezzo e per il quale in tanti dovrebbero provare un po' di vergogna” .

E se da un lato si rinnova l’appello alle istituzioni regionali, affinché il personale sanitario venga potenziato, d'altro lato Sos precisa: “Siamo cittadini autogestiti, animati da un forte senso di responsabilità. Non vogliamo andare contro qualcuno, al contrario siamo favorevoli all’impegno costruttivo di tutte le parti politiche e sociali”.

Per questo il faro che muove il Comitato, resta quello della coesione territoriale: “Siamo a favore di un impegno collegiale e costruttivo di tutte le parti politiche e sociali  lasciando da parte rivalità ed antagonismi di  partito e bandiera” - chiariscono i volontari.

E ricordando di come non intendano sostituirsi agli amministratori locali gli attivisti evidenziano: “Abbiamo un ottimo atto aziendale e al nuovo Commissario Zuccarelli diciamo che non cederemo di un millimetro finché non verrà applicato”.

Chiare le proposte: “A Sorgono si dovrebbe partire dall’assunzione dei 6 medici cubani che erano previsti per il nostro presidio. E che ci darebbero un'importante boccata d’ossigeno”. 

Giorgio Ignazio Onano

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