Neanche il tempo di festeggiare la salvezza matematica, ottenuta con la vittoria col Pescara.

Per il Cagliari è già vigilia di fuoco, al San Paolo contro un Napoli che rincorre il secondo posto.

I rossoblù ritrovano Isla e pensano a un cambio tattico per contrastare la squadra di Sarri ed evitare una nuova batosta, dopo lo 0-5 dell'andata.

Una gara speciale soprattutto per Rastelli, nato a Torre del Greco ed ex del Napoli.

RITORNO A NAPOLI - Anche se il tecnico si lascia andare a una piccola bugia: "È una partita per me importante come tutte. Certo, torno in uno stadio in cui ho giocato, ci vado per la prima volta come avversario da allenatore. Ma sono abituato a queste emozioni e, dopo il fischio dell'arbitro, sarò concentrato solo sul Cagliari, cercando di essere lucido".

RISCATTARSI DOPO IL TONFO DELL'ANDATA - Per Rastelli e il Cagliari una gara "bella da vivere, in un ambiente caldo. Sarà una bella occasione per vivere al meglio eventi come questo". Ma anche l'occasione per riscattare il pesante tonfo dell'andata: "Una partita giocata al di sotto delle nostre possibilità. Dopo il loro primo gol ci siamo sciolti, come capitato spesso contro queste grandi squadre". Per questo il tecnico avvisa i suoi: "Dobbiamo essere sempre lucidi. Affrontiamo un avversario che ha costretto sulla difensiva squadre come Juve e Real Madrid. Dovremo saper soffrire, ma anche essere bravi quando la palla ce l'abbiamo noi. Perché abbiamo le qualità per impensierire una squadra come il Napoli".

CAMBI TATTICI IN VISTA - E al San Paolo Rastelli pensa a qualche variante tattica: "Nel girone di ritorno spesso abbiamo provato accorgimenti diversi. Affrontiamo una squadra con qualità importanti e, con questi accorgimenti, dovremo esser bravi a limitarli al massimo. I moduli sono importanti ma a far la differenza sarà la voglia di fare una prestazione importante".
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