La sbornia di felicità per lo Scudetto svanì in fretta, al primo grave infortunio per Riva. La tempesta emotiva per aver perso per alcuni mesi il campione più celebrato, si abbattè sui reduci dal titolo e impedì, parole di Riva nell'intervista di domenica scorsa, di riproporsi con forza e confermarsi al vertice del calcio italiano.

E allora, celebrata la vittoria nel campionato più bello della storia del Cagliari, eccoci a raccontare il "dopo", dalla prima al Sant'Elia ai tormenti per il sacrificio di Rombo di Tuono in azzurro, fino al ritiro nel 1976 del campione di Leggiuno. La storia ce li consegna come gli anni del declino, inevitabile anche per cause non legate ai fatti del campo. L'età della squadra campione d'Italia che avanzava, la chiara "irripetibilità" di un caso storico come lo Scudetto conquistato lontano dall'asse Milano-Torino, soprattutto - e lo ripetiamo - la sfortuna che si accanì contro Riva: questi i fattori che portarono il Cagliari a restare sì, in alto, fra le grandi, per poi lentamente riassestarsi lontano dalla vetta. Vi raccontiamo le notti in Coppa dei Campioni, le emozioni per il nuovo stadio, i fatti storici del periodo - fra i più tormentati della storia del nostro Paese - sempre attraverso le pagine dell'Unione Sarda e dell'Informatore, testimoni degli eventi, giorno dopo giorno, grazie alle penne dei colleghi che ci hanno preceduto.

In questa pagina, siamo partiti dalla fine di un'epoca, l'infortunio che ha chiuso la carriera di Riva - al Sant'Elia contro il Milan - l'episodio spartiacque fra gli anni della leggenda e quelli del ritorno nel pianeta delle provinciali, seppure di gran lusso, vista la passione che i tifosi sardi continuano a metterci. A proposito, il grande favore dei lettori per gli inserti speciali legati allo Scudetto e la riproduzione della prima pagina storica dell'Informatore fa capire quanto sia ancora profondo l'amore per questa squadra così speciale.

Enrico Pilia

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L'inserto settimanale sulla storia del Cagliari e dei suoi campioni oggi in edicola con L'Unione Sarda
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