È stato l’ultimo acquisto della sessione di calciomercato, il più atteso sia per quanto fatto in prestito la scorsa stagione sia per la lunghezza della trattativa durata tutta l’estate. Gianluca Gaetano ora è tornato al Cagliari, in prestito con obbligo di riscatto a condizioni facili da ottenere, ed è pronto a vestire di nuovo la maglia rossoblù.

«Sono stati due mesi difficili: l’attesa è stata lunga, anche mentalmente non è stato facile, però alla fine ce l’abbiamo fatta ed è quello che conta», le sue dichiarazioni con cui si presenta nuovamente da giocatore del Cagliari, dove aveva giocato da febbraio a maggio. «Non ho mai pensato che la trattativa potesse non andare a buon fine: ringrazio la società, il presidente Giulini, il direttore sportivo Bonato. Ringrazio tutti i tifosi del Cagliari per l’affetto che mi hanno dato: vi aspetto domenica allo stadio».

Secondo esordio. Curiosamente, Gaetano potrà debuttare di nuovo da giocatore del Cagliari contro la squadra dalla quale è stato acquistato: il Napoli, domenica alle 18 alla Domus. «Sarà una partita bellissima: difficile, fisica, dura e con tanti duelli», afferma. «Di certo per me sarà speciale: giocherò contro la squadra della mia città e del mio cuore, sarà bello. Sarà una gara molto combattuta: il Napoli ha cambiato modo di giocare con Conte, fanno un calcio più aggressivo ma lo stesso proponiamo noi». Per Gaetano queste due settimane sono servite anche per conoscere il suo nuovo tecnico, Davide Nicola: «È un allenatore molto forte, che sa trasferire bene al gruppo le idee. Ha un gioco aggressivo, mi piace tanto».

Gli obiettivi. Dopo aver contribuito alla salvezza del Cagliari, con 4 reti e 1 assist in appena 11 presenze, ora Gaetano vuole fare ancora meglio. «Le mie ambizioni? La prima è raggiungere la salvezza con il Cagliari il prima possibile, la seconda è quella di riuscire a fare altri gol rispetto a quelli segnati la scorsa stagione. La Nazionale? Ogni tanto ci penso, ma non è un’ossessione. Cerco di lavorare in settimana, partita dopo partita, e fare bene. Ho trovato un gruppo molto forte, di sani principi, dove ognuno cerca di dare una mano al proprio compagno. Solo seguendo questa strada si riescono a fare cose importanti».

© Riproduzione riservata