Poteva essere una sfida salvezza, ma il pareggio del Torino nel recupero dell’Olimpico di Roma contro la Lazio ha reso Torino-Benevento una scampagnata di fine stagione.

Una sfacchinata per i campani, puniti dal presidente Oreste Vigorito.

Vista la retrocessione avvenuta con una giornata d’anticipo, Vigorito ha riservato ai suoi giocatori – dopo una salvezza che pareva fatta con i 22 punti del girone d’andata e che è stata gettata alle ortiche con un ritorno disastroso – una crudele punizione.

Niente volo per raggiungere Torino. Pippo Inzaghi e i suoi giocatori ci andranno in pullman, una “sfacchinata” di quasi 900 chilometri nel corso della quale tutti potranno riflettere sul mancato obiettivo.

Oreste Vigorito è andato su tutte le furie dopo la partita tra Benevento e Cagliari, per il rigore prima concesso da Doveri e poi negato dallo stesso arbitro dopo richiamo del Var Mazzoleni.

"Tutta l’Italia ha visto quello che non ha visto Mazzoleni. Mi dicono che quando c’è una squadra del Sud da ammazzare si chiama Mazzoleni. Il suo è un incarico”, il duro attacco del presidente campano. Un rigore che visto a velocità normale pareva palese, ma rivisto al rallenty destava più di qualche dubbio.

Vigorito pare aver raccolto un curioso suggerimento della curva: “Abbiamo sentito dire che a Torino possa essere utilizzata la Primavera. Non siamo d’accordo. La squadra ha viaggiato tutto l'anno in comodi voli charter, ci auguriamo che questa volta vada con un modesto pullman societario”, hanno scritto in un comunicato i tifosi.

Detto fatto. Una trasferta di 12 ore in pullman, poi la partita, che non sappiamo se e quanto i giocatori di Filippo Inzaghi saranno capaci di onorare.

(Unioneonline/L)

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