Il legame tra la Sardegna e Armando Pantanelli è indissolubile. D'altronde le sue prime presenze da professionista sono state proprio nell'Isola, ma con la casacca dell'Olbia. L'ex estremo difensore del Cagliari, ricordato con affetto dai tifosi per la promozione in Serie A nella stagione 2003-2004, ha mosso i primi passi in C2 dove ha collezionato ben 35 presenze incassando 23 reti.

Un intervento di Pantanelli (Ansa)
Un intervento di Pantanelli (Ansa)
Un intervento di Pantanelli (Ansa)

Gavetta doverosa per un portiere giovane e talentuoso che nel giro di pochi anni è arrivato addirittura all'Inter grazie all'allora allenatore nerazzurro Roy Hodgson, che lo aveva notato durante un'amichevole estiva. Il maestro era Pagliuca, lui una giovane promessa, ma con tanta voglia di imparare.

Poi due stagioni a Cosenza e l'approdo in rossoblù nel lontano 2001.

Le prime due annate non sono certo una passeggiata assieme a Diego Lopez, Sebastiano Pinna, Nelson Abeijon, Emiliano Melis, Daniele Conti, David Suazo, Mauro Esposito e tanti altri. Lotte per la salvezza, punto a punto, che però hanno forgiato un gruppo stupendo capace di totalizzare, due anni dopo, ben 83 punti e conquistare una strameritata promozione in A assieme al Palermo.

Armando Pantanelli col Catania (foto Facebook)
Armando Pantanelli col Catania (foto Facebook)
Armando Pantanelli col Catania (foto Facebook)

Alcuni componenti di quella rosa hanno scritto la storia del Cagliari, lui, invece, passa il testimone per trasferirsi in Sicilia tra Catania e Avellino.

In Sardegna, però, si sta bene e allora perché non chiuderci la carriera? E in effetti succede proprio così. Nell'estate 2010 Armando firma per il Tavolara per poi appendere i guanti al chiodo con l'Arzachena. Oggi è responsabile della Katane Soccer, una scuola calcio molto nota a Catania, e gestisce un ristorante assieme alla famiglia, sempre in città. La sua vita ora è in Sicilia dove segue con passione la squadra locale, nonché la Serie A.

Pantanelli trafitto da Kakà durante Milan-Catania (Ansa)
Pantanelli trafitto da Kakà durante Milan-Catania (Ansa)
Pantanelli trafitto da Kakà durante Milan-Catania (Ansa)

Sempre col cappellino in testa che lo ha distinto per tutta la carriera. Curiosità: se nel 2013 lo avete visto nuovamente in tv, nei panni di concorrente a "L'Eredità", non vi siete sbagliati. Era lui, con la consueta simpatia, pronto a respingere le domande, e i tranelli, dell'allora conduttore Carlo Conti.

Filippo Migheli

(Unioneonline)

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