Dal grande Cagliari all'abbigliamento: la nuova vita di Mauro Esposito
L'ex esterno napoletano fa parte della Hall of Fame rossoblù, ora fa l'imprenditore ed è il vice di Zauri nella Primavera del PescaraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Correva parecchio sulla fascia e a Cagliari lo sanno bene.
Mauro Esposito non si è mai risparmiato per tutta la carriera tantomeno nell'Isola, dove è arrivato nel lontano 2001 dal Pescara di Pierpaolo Marino.
Il 39enne di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ha scritto la storia del club rossoblù grazie a 217 presenze e 66 gol, contando tutte le competizioni.
Tre anni in Serie B fino al 2004 poi l'esplosione definitiva nella stagione successiva con 16 realizzazioni in 34 gettoni in campionato.
Con i compagni di reparto Antonio Langella e David Suazo ha seminato il panico fra le difese avversarie facendo sognare i tifosi sardi consapevoli che in qualsiasi stadio si poteva fare risultato: Juventus, Inter o Milan poco importava. Se poi a metterti i palloni c'è un certo Gianfranco Zola ecco che tutto diventa più facile.
La sua avventura isolana si conclude però malissimo nel 2007 con la rottura del legamento crociato anteriore, e del menisco mediale, durante un allenamento, ma a credere in lui c'è ancora una big del calcio italiano: la Roma.
In giallorosso Mauro non fa nemmeno in tempo ad entrare nello spogliatoio che si ritrova subito ai margini: erano i tempi di Totti, Mancini, Vucinic, Giuly e Taddei, mica una concorrenza da poco.
Esposito inserisce comunque nel palmares una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia poi a fine annata viene ceduto al Chievo Verona dove dimostra nuovamente il suo valore.
Ventisette apparizioni e giocate di gran qualità anche se ormai i tempi di Cagliari sono lontani.
Il club sardo, oltre ad inserirlo nella Hall Of Fame, gli permette di arrivare in Nazionale (assieme a "Rombo di Sorso") con cui gioca per ben sei volte tra il 2004 e il 2006, sfiorando la convocazione nell'Italia di Lippi che poi si laureerà in Germania campione del mondo. La sua carriera termina tra Toscana e Lazio.
Quindi Esposito decide di appendere le scarpette al chiodo, dopo una stagione in Serie D con l'Atletico Roma.
E arriviamo al presente: che fine ha fatto Mauro Esposito?
Oggi è un imprenditore di successo grazie al suo marchio di abbigliamento "Barraca".
E proprio come nel calcio anche nell'imprenditoria l'ex stella rossoblù ha iniziato dal basso, facendo prima indossare le sue t-shirt agli amici - Francesco Totti, Rodrigo Taddei, Totò Di Natale e Mariagrazia Cucinotta - per poi decidere di estendere la vendita in tutto il mondo: Cina, Usa, Giappone, Australia, Israele ed Emirati Arabi.
Ma, allo stesso tempo, Mauro ha mantenuto vivo il contatto col su passato e dal luglio 2018 è il vice di Luciano Zauri nella Primavera del Pescara Calcio con cui ha vinto il campionato 2B arrivando davanti a Lazio, Ascoli, Benevento, Frosinone e Livorno.
Insomma, dal calcio giocato alla panchina, come in ogni altro ambito della vita, poco cambia: Mauro Esposito corre dritto verso il suo obiettivo, a testa bassa, senza guardare in faccia a nessuno.
Filippo Migheli
(Unioneonline)
***
CHE FINE HANNO FATTO: GLI ALTRI ECLISSATI