«Costretti a giocare, decisione discutibile»: il Lecce parte per Bergamo dopo la morte del fisioterapista
I salentini vorrebbero un ulteriore rinvio, dopo quello disposto alle 20.45 di domenicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una scelta quasi simbolica, con un messaggio chiaro rivolto al governo del calcio: il Lecce gioca, e lo farà perché costretto da una decisione che ritiene abbastanza discutibile. È questa decisione della società giallorossa, che parte per Bergamo dove domani dovrebbe scendere in campo alle 20.45 contro l’Atalanta. Il condizionale è ancora d’obbligo, perché i salentini cercheranno fino a questa sera di far modificare la data ai vertici della Lega Serie A, magari sperando anche in un appoggio del club bergamasco, dopo la tragica morte del fisioterapista Graziano Fiorita avvenuta giovedì mattina. Altrimenti capitan Baschirotto e compagni sono pronti a scendere in campo, seppur con la morte del cuore, in una gara, valutazioni tecniche a parte, che per il Lecce sarà la gara della rabbia e della disperazione.
Niente conferenza di vigilia gara del tecnico, perché Marco Giampaolo e l'intero gruppo squadra preferiscono così, scossi ancora come sono per l'incredibile tragedia consumatasi giovedì scorso nella quiete del ritiro di Coccaglio, con l'improvvisa scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita. Il Lecce, affranto dal dolore, era rientrato immediatamente a casa, quasi come volesse fuggire dal luogo della tragedia: in serata l'annuncio, che sa quasi di beffa, con la decisione della Lega Serie A di recuperare la gara contro l'Atalanta – inizialmente in programma ieri alle 20.45 – domenica sera. Una decisione che ha spiazzato il club, che si aspettava sì il rinvio, ma non lo immaginava in un periodo temporale così ristretto.
Il programmato allenamento previsto per ieri non si è tenuto, con i calciatori che hanno informato allenatore e società di non sentirsela a indossare scarpini da gioco: si sono solo ritrovati sostando a lungo nello spogliatoio, quasi a voler rendere omaggio all'amico e collega Fiorita, senza scendere sul terreno di gioco. Questa mattina un allenamento di rifinitura, con la testa e la mente ancora confusi per quanto accaduto pochi giorni addietro, per disputare una gara che mai avrebbero voluto giocare, o quantomeno disputare più in là.
Ma alla fine a prevalere è la ragione di stato, così domani mattina il Lecce partirà alla volta di Bergamo, dove in serata sfiderà l'Atalanta. Una scelta, quella di non partire in ritiro nel pomeriggio della vigilia, che tiene conto di un impatto psicologico molto forte per la squadra che si ritroverebbe, a 48 ore di distanza, nuovamente in ritiro, anche se in albergo e località diverse, quando tutti hanno negli occhi quanto accaduto a Coccaglio. Quindi niente ritiro, questa sera ognuno a casa con le proprie famiglie, poi domani in mattinata la partenza alla volta di Bergamo, il pranzo in hotel e la preparazione del match ridotta al minimo.
(Unioneonline)