Clamorosa eliminazione della Francia campione del mondo e grande favorita di questi Campionati europei. Saranno Spagna e Svizzera a sfidarsi nei quarti di finale a San Pietroburgo.

Nel pomeriggio la Spagna vince ai supplementari una partita pazzesca contro la Croazia con il punteggio di 5-3.

In serata un’altra partita sull’ottovolante: la Francia va sotto, si salva grazie a un errore dal dischetto di Rodriguez dallo 0-2 e dà il via alla rimonta, si porta sul 3-1 ma si fa raggiungere nei 10 minuti finali. Per poi soccombere ai calci di rigore.

Dopo un inizio scoppiettante la Svizzera passa al quarto d’ora, bellissimo colpo di testa di Seferovic su cross di Zuber. La reazione francese lascia a desiderare e produce solo un paio di occasioni, neanche tanto pericolose, con Rabiot e Mbappè che non inquadrano la porta.

Nella ripresa subito occasionissima per la Svizzera, poi dal 55’ la partita gira in 4 minuti. Rigore netto per gli elvetici, ma Rodriguez tira debolmente e Lloris para. Subito dopo il pari, con Benzema che riceve da Mbappè in area e fredda Sommer. Passano due minuti e al 59’ la Francia passa: tacco meraviglioso di Mbappè per Griezmann, che in area crossa trovando la testa ancora di Benzema che firma la personale doppietta.

Con la Svizzera sotto choc c’è gloria anche per Pogba, che dalla lunga distanza fa partire un gran destro che si infila sotto l’incrocio.

Finita? Neanche a parlarne. Nel finale succede l’imponderabile: all’81’ spunta ancora la testa di Seferovic per il 2-3, e al 90’ – dopo un gol annullato alla Svizzera – arriva il gol del clamoroso pareggio di Gavranovic, che si libera al limite e batte Lloris. Al 94’, per non farci mancare niente, c’è anche un’incredibile traversa di Coman per la Francia.

Nulla di fatto ai supplementari, nel corso dei quali la Francia non riesce a concretizzare un paio di occasioni nitide. Si va ai rigori, e dopo nove gol consecutivi decide l’errore di Mbappè.

La gioia di Alvaro Morata (Ansa)
La gioia di Alvaro Morata (Ansa)
La gioia di Alvaro Morata (Ansa)

SPAGNA-CROAZIA – A Copenhagen partono fortissimo gli iberici, che creano subito due grandissime occasioni mancate da Koke e Morata. Ma al 20’ arriva la frittata di Unai Simon, che manca il controllo su un retropassaggio facile facile di Pedri. La Croazia prende coraggio e va alla conclusione in un altro paio di occasioni ma al 38’ deve capitolare, tiro da centro aria di Sarabia e palla in rete.

Gli spagnoli continuano a macinare gioco e al 12’ della ripresa trovano il meritato vantaggio, con un colpo di testa di Azpilicueta su cross di Torres. I croati rispondono e Unai Simon si riscatta con un gran parata, ma al 76’ Torres sfrutta una disattenzione di Gvardiol, che stava bevendo acqua alla borraccia, e si invola verso la porta per il 3-1.

Sembra finita, ma la squadra di Dalic non si perde d’animo e la riapre al minuto 85, con un gol di Orsic – subentrato a Rebic - al termine di un’incredibile mischia. In pieno recupero, clamoroso 3-3: cross al bacio ancora di Orsic, inserimento perfetto di Pasalic che di testa non lascia scampo al portiere spagnolo. 

Sulle ali dell’entusiasmo la Croazia va vicinissima al gol due volte a inizio supplementari: di poco fuori Orsic, miracolo di Unai Simon sul tiro a botta sicura di Kramaric. Poi l’uno-due micidiale degli spagnoli: al 100’ un gran gol di Morata, che addomestica il cross da destra e scaglia un sinistro imparabile che finisce sotto la traversa. Tre minuti dopo segna anche Oyarzabal.

E’ il 5-3, e questa volta il vantaggio è definitivo. Luis Enrique può tirare un sospiro di sollievo.

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(Unioneonline/L)

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