Chi sbaglia, paga. Semplice, come semplice è la linea adottata dalla società giallorossa dopo il polverone sollevato dal caso Nainggolan e dall'ormai celebre video di Capodanno in cui il campione ex Cagliari si è ripreso mentre festeggia, fumando e bestemmiando, un po' su di giri a causa dell'alcol.

Così il belga non è stato convocato per la gara di campionato contro l'Atalanta, in programma domani. Un'indicazione, ha detto l'allenatore Di Francesco, "pienamente condivida da me, condivisa e accettata anche dallo stesso Nainggolan".

Così, la punizione ventilata nei giorni scorsi è diventata ufficiale: "Questo si lega a un modo di fare che deve essere continuativo per chiunque dell'As Roma commetta determinati errori. Cose che sono inaccettabili e che non saranno più accettate", ha spiegato il tecnico. "Chiunque sbaglierà, pagherà nello stesso modo".

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco

E poi: "Perché aspettare così tanto? Le decisioni le annuncio in conferenza", ha chiarito Di Francesco. "Nelle cose che si fanno ci vuole ponderatezza, bisogna capire perché certe cose accadono. È una situazione anomala. L'importante è aver preso una strada. Nainggolan sa cosa ha fatto. Posso capire se ti rubano delle immagini, ma farsele da soli è qualcosa di peggio. Qui ognuno si sta prendendo delle responsabilità".

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