Pareggio 2-2 per la Juve, vittoria 2-1 per il Napoli. Un bilancio positivo per le italiane dalla giornata di Champions. 

L'ex Veiga beffa la Juve al 90', finisce 2-2

La Juve prima trema e poi sogna, alla fine si dispera: sulle montagne russe di VilA-Real, è l'ex Veiga a firmare la beffa al 90'. Così i bianconeri, che dopo lo svantaggio di Mikautadze avevano ribaltato tutto con Gatti e Conceicao, vengono ancora fermati e ora in Champions hanno soltanto due punti in due gare, con la trasferta sul campo del Real Madrid all'orizzonte. Tudor cambia in porta e lancia Perin al posto di Di Gregorio, sulla trequarti invece piazza Koopmeiners al fianco di Yildiz e David là davanti. La mediana è affidata a Locatelli-McKennie, Cabal corre a sinistra con Cambiaso sull'out opposto e il terzetto Kalulu-Gatti-Kelly in difesa. Marcelino si piazza con un 4-4-2 ordinato, dove Pepe e Mikautadze restano in avanti a pressare i primi portatori di palla e con le vecchie conoscenze di Napoli (Rafa Marin) e Juve (Renato Veiga) in difesa. La partenza della Juve è di estrema sofferenza, con Cabal subito ammonito e Parejo e Pepe che fanno partire i primi pericoli verso la porta di Perin. Poi, su un lancio lungo, il colombiano sente tirare la coscia destra: il giocatore esce in lacrime e ha già programmato le visite per valutare l'entità dell'infortunio muscolare, al suo posto entra Joao Mario. Il Villarreal continua ad attaccare a testa bassa e al 18' passa con Mikautadze, che prima è bravo a vincere il duello con Cambiaso e poi è freddo a battere Perin. I bianconeri rischiano al tracollo al 24' e vengono salvati dal proprio portiere e dal palo sulla conclusione di Pedraza, scampato il pericolo del raddoppio immediato iniziano ad affacciarsi nella metà campo spagnola. La botta di Yildiz è respinta da un avversario, il colpo di testa di McKennie è alzato in corner da Tenas, David sfiora un pallone vagante che viene respinto dall'estremo difensore gialloblu. Il finale di primo tempo, però, è ancora caratterizzato da un paio di rischi enormi, tra Perin che salva su Buchanan e Mikautadze che da posizione defilata non trova la porta. Tudor comincia la ripresa con Conceicao al posto di Koopmeiners, il portoghese ha subito uno spunto ma David spedisce clamorosamente fuori da pochi passi. E' il momento migliore della Juve, il pari arriva pochi istanti dopo: da rimessa laterale, il pallone finisce a Gatti che si inventa una rovesciata alla Cristiano Ronaldo, con Tenas che non riesce a respingere. Il Villarreal patisce il colpo, Parejo lancia in campo aperto Conceicao e la rimonta è completata nel giro di sette minuti. Marcelino prova a risistemare il suo Villarreal con Oluwaseyi e Moleiro, ma è ancora la Juve a sfondare e David colpisce una traversa. L'Estadio de la Ceramica alza i decibel per il finale, Oluwaseyi spreca da buona posizione e poi si infiamma per un episodio in area di rigore bianconera, con Adzic che tocca il pallone con un braccio ben attaccato al corpo e non punibile. E, proprio al 90', ecco la beffa: Akhomach batte il corner, in mezzo all'area sbuca la testa del grande ex Renato Veiga e Perin è battuto. L'entusiasmo spinge gli spagnoli anche nei 5' di recupero, Gueye ci prova di testa ma è troppo centrale. Il risultato non cambia più: finisce 2-2, è il quarto pareggio di fila per Tudor. E anche questo ha il sapore dell'occasione persa.

La sfida del Maradona tra Napoli e Sporting (Ansa)
La sfida del Maradona tra Napoli e Sporting (Ansa)
La sfida del Maradona tra Napoli e Sporting (Ansa)

Il Napoli vola con De Bruyne e Hojlund

Il duo De Bruyne-Hojlund confeziona la prima vittoria del Napoli in Champions League. Il belga serve gli assist e il danese trasforma in gol. Il Napoli rischia di compromettere il risultato per un'ingenuità di Politano, autore di un fallo in area di rigore che regala il pareggio allo Sporting Lisbona. Ma poi ci pensa l'irresistibile accoppiata vincente di Conte a ristabilire le distanze e fissare il 2-1. Gli azzurri, nonostante le assenze, giocano un buon match e mantengono un atteggiamento costantemente offensivo. I portoghesi giocano con una fitta ragnatela di passaggi ma non riescono quasi mai a rendersi pericolosi, se non nel finale con una conclusione di Hjulmand, deviata miracolosamente da Milinkovic-Savic che salva la vittoria. Conte manda tra i pali il portiere serbo e recupera Spinazzola che si schiera sulla fascia destra del terreno di gioco in sostituzione di Di Lorenzo squalificato dopo l'espulsione rimediata nella sfida con il Manchester City nel match del primo turno. Il Napoli mantiene il predominio del gioco in maniera costante e con una manovra avvolgente cerca di superare la difesa dei portoghesi che quando non sono in possesso del pallone alzano una barriera consistente davanti alla propria area di rigore alla cui costruzione partecipano con continuità anche i due centrocampisti di Rui Borges. Gli azzurri tentano con pazienza gli aggiramenti da entrambi i lati del fronte offensivo anche se sulla sinistra McTominay quasi mai riesce a entrare nel vivo della manovra. La squadra di Conte fa girare il pallone con pazienza cercando di trovare il varco giusto nella retroguardia avversaria e utilizzando spesso anche il fraseggio stretto ai limiti dell'area di rigore. Il gol del vantaggio arriva però in contropiede. E' il 35' del primo tempo quando De Bruyne, su un attacco dello Sporting, si impossessa del pallone ai limiti della sua area di rigore. Il belga punta in velocità verso il centrocampo e raggiunti i limiti dell'area di rigore dello Sporting serve ij verticale Hojlund il quale brucia sullo scatto Inacio e insacca con una conclusione rasoterra. Nella ripresa lo Sporting parte accentuando la spinta offensiva nel tentativo di raddrizzare il punteggio. La difesa del Napoli, però, è concentrata e non corre grandi pericoli. Una ingenuità di Politano, che atterra in area Araujo consente tuttavia ai portoghesi di trovare il gol del pareggio. Suarez infatti trasforma il rigore spiazzando Milinkovic-Savic. Conte per dare una scossa all'attacco azzurro manda in campo Neres al posto di Politano e Lang in sostituzione di McTominay. A risolvere i problemi ci pensa ancora una volta il duo De Bruyne-Hojlund. E' il 34' quando il belga calibra un traversone da sinistra per il compagno di squadra. Hojlund anticipa Rui Silva con un colpo di testa che spedisce il pallone in fondo alla rete. Nella fase finale il Napoli si difende e soffre. Ma tranne il prodigioso intervento finale del suo portiere riesce a portare a casa la preziosa vittoria senza correre grandi rischi.

(Unioneonline)

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